Le ceneri

Col Capo cosparso di Cenere,
attesi che Maddalena
Ti lavasse i Piedi di Capra,
Dolce Pettirosso
del Mio Cuore,
e rivelasse, di Te,
l'estrema Essenza.

Nuvole e Fuoco,
Assenzio e Incendio,
di Ieri,
Passerotto Antico,
che ha volato alto,
sorvolando i Tetti,
le Cimase inquiete,
a caccia di falene,
Libellule
e cavolaie.

La Carta comanda,
e Tace il Matto,
imprigionando
il Bagatto libero
che chiese venia
al Cielo,
alle Nuvole
che lo contenevano,
alle gelide Stelle!

La Carta comanda,
Imprigionando
il Bagatto libero
che chiese venia
al Cielo,
alle Nuvole
che lo contenevano,
alle gelide Stelle!!!

Dov'eri,
allora, giovane
e Tenero,
Desiderato Amante?
In quali Lidi
portavi gemme e Tesori,
vivide
di Passionale Amore?

È Chiuso
l'Uscio di casa,
Mio Tenero,
e Longevo Amante,
e quel Rigo di Luce,
che, a Sera,
solitario Ti attendeva,
è spento, muto,
non brilla più.

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Nuovo appuntamento con la rubrica "Memorie di un amore" di Liliana Salerno martedì 20 aprile