Amendolagine ad Andria per l'incontro col sottosegretario Sibilia

Il Movimento 5 Stelle di Bisceglie ha rimarcato l'assenza del sindaco Angarano

domenica 30 settembre 2018 10.33
Enzo Amendolagine, consigliere comunale di Bisceglie del Movimento 5 Stelle, ha partecipato all'incontro che si è svolto venerdì 28 settembre in quel di Andria, presso Palazzo di Città, col sottosegretario al ministero dell'interno Carlo Sibilia sul tema dell'emergenza sicurezza nella provincia Bat.

Presenti il Prefetto Emilio Dario Sensi, i rappresentati delle forze dell'ordine, i sindaci di Andria, Barletta, Canosa e Margherita di Savoia e il vicesindaco di Spinazzola oltre a diversi consiglieri comunali del territorio. «Assente, nonostante l'invito ricevuto dall'onorevole Giuseppe D'Ambrosio, promotore della visita, e dal consigliere Amendolagine, il sindaco Angelantonio Angarano. Per Bisceglie, un'occasione persa di confronto istituzionale sui temi della sicurezza e della legalità» hanno sottolineato i pentastellati, secondo i quali «con la sua presenza, Amendolagine ha garantito la rappresentanza delle istanze dei cittadini biscegliesi che chiedono sicurezza e una più forte presenza dello Stato in città, anche alla luce dei ripetuti atti predatori degli ultimi mesi e dei gravi episodi di violenza e intimidazione legati alla criminalità organizzata locale».

Nel corso dell'incontro il sottosegretario Sibilia ha ribadito l'impegno del governo per sbloccare lo stallo dei lavori per la realizzazione definitiva della Questura di Andria e per il potenziamento delle forze dell'ordine in provincia oltre che dei finanziamenti per l'utilizzo dei beni confiscati alla criminalità.

«Il Movimento 5 Stelle di Bisceglie già da tempo sta lavorando ad una piattaforma programmatica su questi temi. Nelle prossime settimane il portavoce Enzo Amendolagine presenterà in consiglio comunale la proposta di apertura dello sportello antiracket e di istituzione della Consulta per la legalità. Bisceglie ha bisogno, in collaborazione con le istituzioni nazionali e locali, di predisporre forme di partecipazione e luoghi di confronto per elaborare strategie che riducano il disagio sociale e contrastino il proliferare della micro-criminalità».