Avvistamenti omaggia l'arte di Paolo Gioli

Tre serate a Barletta con la partecipazione del videoartista Igor Imhoff e del compositore Gabriele Panico

domenica 23 agosto 2020
Si terrà a Barletta, nella piazza d'armi del Castello Svevo, la diciottesima edizione di Avvistamenti (non) è un Festival, la rassegna promossa dal Cineclub Canudo di Bisceglie e diretta da Antonio Musci e Daniela Di Niso. Tre le serate - dal 27 al 29 agosto - dell'appuntamento culturale che per il 2020 è realizzato grazie al sostegno del ministero per i beni e le attività culturali, della Regione Puglia e del Comune barlettano.

Fil rouge della manifestazione è senza dubbio la figura dell'artista Paolo Gioli, oggetto di una serie di attività espositive (per un totale di oltre cento opere di diverso formato) racchiuse nel progetto "Paolo Gioli: antologica/analogica - L'opera filmica e fotografica (1969-2019)", a cura di Bruno Di Marino, che si è classificato secondo all'avviso pubblico "Italian council" del Mibact (link all'articolo) e si snoderà tra l'Italia e la Cina, in virtù della sinergia col Three Shadows Photography Art Center di Pechino, che può vantare la presenza media di mezzo milione di visitatori l'anno all'interno dei suoi spazi espositivi.

Avvistamenti proporrà perciò omaggi visivi e sonori a Gioli del videoartista Igor Imhoff e del compositore Gabriele Panico, nell'ambito dell'ottava edizione della Rassegna di Suoni Immagini Sonimage.
Giovedì 27 agosto, alle 20:30, sono in programma due sonorizzazioni, eseguite dal vivo da Gabriele Panico, dei film Piccolo film decomposto (1986) e Metamorfoso (1991), entrambi di Paolo Gioli, a cui seguirà la proiezione di Film stenopeico (1973-1981-1989), sempre di Gioli.

Venerdì 28 alle 20.30, si proseguirà con la sonorizzazione, eseguita dal vivo da Igor Imhoff, del film di Gioli Traumatrografo (1973) e a seguire la performance audiovisiva Hypnogram (Quando l'occhio trema), che propone materiali video e sonori inediti, trattati dal vivo da Imhoff, un chiaro omaggio al film del maestro Gioli, Quando l'occhio trema (1991), che sarà proiettato subito dopo.

Sabato 29, sempre alle 20:30, la rassegna si concluderà con la performance audiovisiva Ih870 - Sotto Traccia (2020), con Imhoff e Panico protagonisti di un dialogo serrato tra immagini (del primo) e suoni (del secondo), senza mai perdere di vista il riferimento a Paolo Gioli, di cui, in conclusione, sarà proiettato uno straordinario lavoro in vhs che ne testimonia l'estrema versatilità di vero e proprio alchimista delle immagini in movimento.

Nel corso delle tre serate Igor Imhoff e Gabriele Panico parteciperanno a incontri con il pubblico nel corso dei quali saranno messi a fuoco gli aspetti essenziali del rapporto tra i film del maestro Gioli e le immagini e i suoni appositamente creati per questo omaggio dedicatogli dai due artisti pugliesi, tra i più interessanti nel panorama della sperimentazione audiovisiva contemporanea.

La partecipazione è gratuita e consigliata a un pubblico adulto, per cui non sarà consentita a minori non accompagnati. Previsto il rispetto delle normative anti-Covid in materia di pubblico spettacolo: ingresso alle 20:30 con registrazione degli spettatori, mentre l'inizio degli eventi è fissato per le ore 21. Tutti gli spettatori dovranno essere muniti di mascherina, che potrà essere tolta una volta raggiunto il proprio posto a sedere, mantenendo la distanza di sicurezza. Necessaria la prenotazione dei posti all'indirizzo e-mail sonimage@avvistamenti.it fino al limite di 120 spettatori, tra cui avranno la precedenza coloro che avranno già provveduto alla registrazione dei propri dati anagrafici via mail.

Avvistamenti, fin dalla sua prima edizione, si pone come punto di riferimento per la ricerca e la sperimentazione in ambito artistico, tra video, cinema, musica, teatro e arte contemporanea, con proiezioni, mostre, videoinstallazioni, workshop, performance e incontri con artisti. Avvistamenti è un progetto dedicato all'innovazione audiovisiva e sonora, alla sperimentazione artistica e cinematografica, al video d'autore e alla musica elettronica e contemporanea, alla connessione tra diversi linguaggi artistici, all'intermedialità e all'expanded cinema, al rapporto tra suono e immagine, all'installazione interattiva e multimediale, alla videoarte e alla videoperformance.