Casa occupata, i capigruppo di maggioranza attaccano Spina

«Chi oggi strumentalizza nulla ha fatto per risolvere l'emergenza abitativa»

giovedì 18 marzo 2021 18.27
A cura di Vito Troilo
La storia dell'occupazione di un immobile a Bisceglie illustrata nella puntata di martedì 16 marzo della trasmissione "Fuori dal coro", in onda su Rete4, continua a tenere banco non tanto per gli sviluppi del caso specifico (che si preannunciano comunque interessanti), quanto a causa della prevedibile sequela di reazioni politico-amministrative. Nuovi spunti per la discussione sono forniti da una nota sottoscritta da tutti i capigruppo delle forze che compongono l'attuale maggioranza consiliare a sostegno del Sindaco Angelantonio Angarano: Pierpaolo Pedone, Carla Mazzilli, Francesco Carelli, Franco Coppolecchia, Luigi Di Tullio, Giuseppe Losapio, Piero Innocenti e Sergio Ferrante. Bersaglio del loro intervento è, in particolare, l'ex primo cittadino Francesco Spina, delle cui amministrazioni peraltro gli stessi Pedone, Di Tullio e Innocenti sono stati a loro volta consiglieri di maggioranza.

«Com'era prevedibile, i soliti "haters" della politica non si sono fatti sfuggire l'occasione per avventarsi sulla vicenda dell'alloggio occupato in via Taranto. E, come sempre, hanno mostrato una incredibile faccia tosta» è quanto riportato nel documento.
«Prima di puntare il dito contro chi ha promosso le prime operazioni di sgombero dopo quasi trent'anni a Bisceglie, gli odiatori della politica dovrebbero interrogarsi su cosa abbiano fatto quando erano al governo della città per contrastare l'emergenza abitativa, che certamente non è nata oggi. Cosa ha fatto Spina in dodici anni per le politiche abitative? Niente! E oggi ha il coraggio di spargere veleno. Nel 2016 ha pubblicato un bando per assegnare gli alloggi di edilizia residenziale pubblica e non è stato neanche capace di portarlo a termine (secondo la legge avrebbe dovuto farlo entro 90 giorni!)» hanno sottolineato.

«È stata la nostra amministrazione a rimettere in moto, eseguire e completare le procedure con la pubblicazione delle graduatorie definitive per l'assegnazione di quei 20 alloggi. A Bisceglie non si pubblicavano graduatorie per l'assegnazione di alloggi dal 2007. Nove di quegli immobili assegnati sono stati occupati abusivamente a gennaio. Dopo neanche due mesi, nell'assordante silenzio generale dell'opposizione, sono stati sgomberati ripristinando con fermezza la legalità» hanno rivendicato i firmatari della nota.

«Quest'amministrazione, inoltre, sta mettendo a bando i 12 alloggi di edilizia residenziale sociale. Questa amministrazione sta dando seguito al Pirp di Levante (accordo di programma firmato con la Regione nel 2010) e al Pruacs (accordo di programma firmato con la Regione nel 2012). Così dopo anni di inerzia totale, è partito il cantiere per la realizzazione di 20 alloggi previsti nel Pruacs nelle vicinanze della piscina comunale e sono di prossima programmazione i 20 alloggi previsti nel Pirp» hanno rimarcato.

«Stiamo istituendo un'agenzia per la casa che si occupi stabilmente e capillarmente del diritto alla casa e di affrontare l'emergenza abitativa. Questi sono fatti concreti. In due anni e mezzo abbiamo fatto molto di più di chi ci ha preceduto e ha governato per 12 anni senza muovere un dito su questo fronte, contribuendo notevolmente all'acuirsi dell'emergenza e preferendo tenere Bisceglie stretta nella morsa di una "permanente campagna elettorale".
Oggi cade delle nuvole e finge di dimenticare l'emergenza abitativa e le occupazioni abusive avvenute sinora, senza mai una risposta netta con operazioni di sgombero sotto la sua amministrazione. Anziché esultare per un servizio televisivo che non rende giustizia alla nostra città, nell'ormai vacuo tentativo di trarre un consenso politico che ha definitivamente disintegrato con la violenza del linguaggio e la strumentalizzazione fine a se stessa, faccia un esame di coscienza, se ne è ancora capace» hanno concluso Pedone, Mazzilli, Carelli, Coppolecchia, Di Tullio, Losapio, Innocenti e Ferrante.