Confagricoltura, Di Niso: «Raccogliamo un'eredità pesante con orgoglio e responsabilità»
Il giovane neopresidente già proiettato sulla campagna cerasicola: «L'amministrazione comunale ci sostenga»
giovedì 23 aprile 2020
10.56
Giuseppe Di Niso è stato eletto presidente di Confagricoltura Bisceglie lo scorso 17 aprile, in occasione dell'insediamento del nuovo consiglio direttivo, composto da imprenditori agricoli tutti under 50.
«Sono onorato di essere stato scelto per ricoprire questo ruolo» ha commentato. «A 29 anni sono tra i più giovani membri del consiglio direttivo, per di più in una realtà fortemente agricola come Bisceglie che conta numeri davvero importanti, in termini di fatturato e occupazione diretta e indiretta» ha aggiunto.
«Ho dedicato la mia vita all'agricoltura, che più che un lavoro ritengo una vocazione. Sono figlio di agricoltori da cinque generazioni e ho studiato per diventare perito agrario. Oggi, gestisco, con mio padre Mauro e mio fratello Nardo, un'azienda agricola specializzata in olivicoltura e frutticoltura e nell'ultimo periodo abbiamo cominciato a imbottigliare anche olio Evo» ha raccontato.
«La composizione di questo nuovo consiglio è una scelta di rinnovamento per l'agricoltura biscegliese. Siamo tutti giovani che quotidianamente lavorano nei campi e allo stesso tempo sono abituati a utilizzare le moderne tecnologie» ha evidenziato il presidente.
«Non sarà facile proseguire e migliorare ciò che altri ci stanno lasciando, ma con orgoglio e responsabilità, sotto la guida maestra del veterano nonché presidente onorario Commendator Mimì Patruno, del direttore Ginni Porcelli - vera forza motrice - e non per ultimi del coordinatore tecnico dottor Piero Cosmai e di tutto lo staff Confagricoltura Bisceglie, sono sicuro che faremo un gran lavoro».
Di Niso è grato per «la possibilità che ci è stata concessa, di dire la nostra e di difendere i nostri diritti. Siamo consapevoli che esordiamo in un momento difficilissimo; il Covid-19 sta mettendo in ginocchio il nostro paese, le restrizioni sono tante, forti ma doverose, e quest'anno più che mai si prospetta una campagna cerasicola - ormai alle porte - dura da affrontare su molteplici versanti».
Il nuovo numero uno di Confagricoltura Bisceglie confida «che l'amministrazione comunale ci aiuti con ogni mezzo possibile ad affrontare questa campagna; noi, come sempre e come più volte dimostrato, siamo assolutamente disponibili a dialogare, discutere, confrontarci e eventualmente attuare soluzioni, con le autorità competenti per affrontare dignitosamente questa campagna, che sottolineo e ricordo, è di fondamentale importanza per l'economia e l'occupazione biscegliese e non possiamo permetterci di abbandonarla a se stessa o alla corrente di questo periodo buio».
L'ultimo pensiero è, naturalmente, per chi lavora nei campi: «L'agricoltura meridionale è cambiata, si è evoluta e emancipata. Noi giovani agricoltori portiamo sempre nel cuore gli insegnamenti dei nostri antenati e i loro valori, contestualizzandoci però nel modo di oggi e rimanendo al passo con i tempi; siamo agricoltori e fieri di esserlo. Buona campagna a tutti!» ha concluso Giuseppe Di Niso.
«Sono onorato di essere stato scelto per ricoprire questo ruolo» ha commentato. «A 29 anni sono tra i più giovani membri del consiglio direttivo, per di più in una realtà fortemente agricola come Bisceglie che conta numeri davvero importanti, in termini di fatturato e occupazione diretta e indiretta» ha aggiunto.
«Ho dedicato la mia vita all'agricoltura, che più che un lavoro ritengo una vocazione. Sono figlio di agricoltori da cinque generazioni e ho studiato per diventare perito agrario. Oggi, gestisco, con mio padre Mauro e mio fratello Nardo, un'azienda agricola specializzata in olivicoltura e frutticoltura e nell'ultimo periodo abbiamo cominciato a imbottigliare anche olio Evo» ha raccontato.
«La composizione di questo nuovo consiglio è una scelta di rinnovamento per l'agricoltura biscegliese. Siamo tutti giovani che quotidianamente lavorano nei campi e allo stesso tempo sono abituati a utilizzare le moderne tecnologie» ha evidenziato il presidente.
«Non sarà facile proseguire e migliorare ciò che altri ci stanno lasciando, ma con orgoglio e responsabilità, sotto la guida maestra del veterano nonché presidente onorario Commendator Mimì Patruno, del direttore Ginni Porcelli - vera forza motrice - e non per ultimi del coordinatore tecnico dottor Piero Cosmai e di tutto lo staff Confagricoltura Bisceglie, sono sicuro che faremo un gran lavoro».
Di Niso è grato per «la possibilità che ci è stata concessa, di dire la nostra e di difendere i nostri diritti. Siamo consapevoli che esordiamo in un momento difficilissimo; il Covid-19 sta mettendo in ginocchio il nostro paese, le restrizioni sono tante, forti ma doverose, e quest'anno più che mai si prospetta una campagna cerasicola - ormai alle porte - dura da affrontare su molteplici versanti».
Il nuovo numero uno di Confagricoltura Bisceglie confida «che l'amministrazione comunale ci aiuti con ogni mezzo possibile ad affrontare questa campagna; noi, come sempre e come più volte dimostrato, siamo assolutamente disponibili a dialogare, discutere, confrontarci e eventualmente attuare soluzioni, con le autorità competenti per affrontare dignitosamente questa campagna, che sottolineo e ricordo, è di fondamentale importanza per l'economia e l'occupazione biscegliese e non possiamo permetterci di abbandonarla a se stessa o alla corrente di questo periodo buio».
L'ultimo pensiero è, naturalmente, per chi lavora nei campi: «L'agricoltura meridionale è cambiata, si è evoluta e emancipata. Noi giovani agricoltori portiamo sempre nel cuore gli insegnamenti dei nostri antenati e i loro valori, contestualizzandoci però nel modo di oggi e rimanendo al passo con i tempi; siamo agricoltori e fieri di esserlo. Buona campagna a tutti!» ha concluso Giuseppe Di Niso.