Coronavirus, la Prefettura: «Nessun assembramento sarà tollerato»

Mercoledì Valiante ha incontrato sindaci e Forze di Polizia in videoconferenza

giovedì 30 aprile 2020 00.00
Il Prefetto della Bat Maurizio Valiante ha riunito nella giornata di giovedì 29 aprile i sindaci dei Comuni della provincia per un'attenta disamina delle novità introdotte dal decreto del presidente del consiglio dei ministri di domenica 26 aprile e dall'ordinanza del presidente della Regione Puglia numero 214 del 28 aprile. «Nessun assembramento sarà tollerato. L'attenzione rimane alta non potendosi ritenere in alcun modo superata l'emergenza sanitaria ed essendo ancora alti i rischi di diffusione del contagio. I provvedimenti governativi e regionali volti a un graduale rilascio del lockdown non devono infatti essere letti come un "liberi tutti", che sarebbe pericoloso e rischioso soprattutto in questa fase, ma vissuti responsabilmente da tutti i cittadini nella scrupolosa osservanza delle misure di sicurezza per il bene di tutti».

Intanto giovedì nuova riunione con le categorie produttive e le parti sociali per fare il punto sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Di fondamentale importanza per il corretto avvio della fase 2 è il rispetto rigoroso delle nuove regole di sicurezza in azienda. Il decreto varato dal governo impone infatti a tutte le imprese, le cui attività possono proseguire, l'obbligo di rispettare il protocollo di regolamentazione delle misure di contrasto e contenimento della diffusione del Covid-19 negli ambienti di lavoro sottoscritto il 24 aprile tra governo e parti sociali, nonché, per i rispettivi ambiti di competenza, il Protocollo di sicurezza nei cantieri del 24 aprile e il Protocollo di sicurezza nel settore del trasporto e della logistica del 20 marzo.

La mancata attuazione dei predetti protocolli di sicurezza nei luoghi di lavoro comporterà la sospensione delle attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza necessarie per garantire la ripresa delle attività economiche e produttive in un quadro di sicurezza per i lavoratori, per gli imprenditori e per tutti i cittadini affinché sia scongiurato il rischio di pericolose recidive di diffusione del virus.

Il dato dei controlli

Dall'11 marzo scorso le persone soggette a verifiche sono 63361; le denunce per violazione dell'art. 650 del codice penale sono 1689, mentre 70 quelle per violazione degli articoli 495 e 496 del codice penale; le persone sanzionate ai sensi dell'art. 4, comma 1, del decreto legge 19/2020, sono 3343; una la denuncia ai sensi dell'art. 260 R.D. 1265/1934 (art. 4, commi 6 e 7 D.L. 19/2020); a questi numeri si aggiungono 6 arresti ed 84 denunce per altri reati. Gli esercizi commerciali complessivamente ispezionati sono 8150, con 43 titolari denunciati per violazione dell'art. 650 del codice penale e 77 titolari sanzionati amministrativamente.

Il lavoro delle Forze di Polizia, con la collaborazione delle Polizie Locali e il coordinamento della Prefettura, proseguirà anche nei prossimi giorni, in vista del ponte del 1° maggio, come definito nel corso delle riunioni tecniche di coordinamento tra il Prefetto Valiante e i vertici provinciali delle Forze dell'Ordine di Bari e Foggia.