Forza Italia attacca Caracciolo: «Vuole fare il sindaco? Lo dica chiaramente»
La nota del gruppo
mercoledì 2 luglio 2025
8.32
La segreteria cittadina di Forza Italia interviene con toni duri dopo le dichiarazioni del consigliere regionale Filippo Caracciolo, che ha anticipato pubblicamente data e contenuto del prossimo Consiglio comunale di Bisceglie. «Il Consiglio comunale di Bisceglie si riunirà il 15 luglio per adottare la variante urbanistica necessaria alla realizzazione dell'opera» aveva annunciato Caracciolo.
Una comunicazione che ha suscitato l'ira del partito azzurro, che in una nota diffusa nelle scorse ore scrive: «Maestà Caracciolo I, Re di Calendari e Ordini del Giorno. Pare che il consigliere regionale Filippo Caracciolo abbia deciso di vestire – con ammirevole spirito di servizio – i panni del capo dell'esecutivo cittadino».
«Con una nonchalance degna dei migliori prestigiatori – si legge ancora nel comunicato – Sua Eccellenza ha annunciato data e tema del prossimo Consiglio comunale prima ancora che i poveri mortali chiamati a votare potessero esserne informati».
Forza Italia si domanda «dove si ritira a deliberare il "nuovo" sindaco? A Bari? A teatro? In un back-office regionale? Oppure direttamente in salotto, fra un caffè e l'altro, dispensando convocazioni come fossero caramelle?».
La polemica si concentra anche sul rispetto delle istituzioni cittadine. «Che i consiglieri comunali debbano apprendere il proprio calendario da una nota stampa di un altro ente lascia alquanto interdetti. Cos'è rimasto della dignità del Palazzo di Città se qualcuno, da fuori, può programmare sedute e dettare l'ordine dei lavori mentre gli eletti – quelli veri – restano all'oscuro?».
«C'è un limite a tutto. Non si umilia così la massima assise cittadina», proseguono da Forza Italia. «Bisceglie non è un feudo dove il vassallo di turno distribuisce investiture ai suoi sottoposti (o forse sì?)».
Il partito pone infine un interrogativo diretto: «Se davvero Filippo Caracciolo vuole fare il sindaco, lo dica chiaramente, scenda in piazza, si faccia eleggere e soprattutto si prenda l'onere di rispondere ai cittadini, non solo il piacere di annunciare convocazioni in anteprima».
Nel mirino anche il sindaco in carica Angelantonio Angarano e la sua Giunta: «Chiediamo spiegazioni all'attuale Sindaco e ai componenti della Giunta. Com'è possibile che un consigliere regionale conosca in anticipo data e ordini del giorno del prossimo Consiglio comunale prima ancora che sia indetta la conferenza dei capigruppo e che sia comunicato ai consiglieri comunali?».
E infine, la stoccata al presidente del Consiglio comunale: «Ma il presidente del consiglio ha ancora un ruolo a Bisceglie oppure è burattino esecutore di volontà altrui? Chi decide davvero a Bisceglie? E soprattutto, chi è che esegue?».
«Fino ad allora – conclude la nota – è bene ricordare che Bisceglie non è una dependance regionale e che il Consiglio comunale merita rispetto, come tutti i biscegliesi».
Una comunicazione che ha suscitato l'ira del partito azzurro, che in una nota diffusa nelle scorse ore scrive: «Maestà Caracciolo I, Re di Calendari e Ordini del Giorno. Pare che il consigliere regionale Filippo Caracciolo abbia deciso di vestire – con ammirevole spirito di servizio – i panni del capo dell'esecutivo cittadino».
«Con una nonchalance degna dei migliori prestigiatori – si legge ancora nel comunicato – Sua Eccellenza ha annunciato data e tema del prossimo Consiglio comunale prima ancora che i poveri mortali chiamati a votare potessero esserne informati».
Forza Italia si domanda «dove si ritira a deliberare il "nuovo" sindaco? A Bari? A teatro? In un back-office regionale? Oppure direttamente in salotto, fra un caffè e l'altro, dispensando convocazioni come fossero caramelle?».
La polemica si concentra anche sul rispetto delle istituzioni cittadine. «Che i consiglieri comunali debbano apprendere il proprio calendario da una nota stampa di un altro ente lascia alquanto interdetti. Cos'è rimasto della dignità del Palazzo di Città se qualcuno, da fuori, può programmare sedute e dettare l'ordine dei lavori mentre gli eletti – quelli veri – restano all'oscuro?».
«C'è un limite a tutto. Non si umilia così la massima assise cittadina», proseguono da Forza Italia. «Bisceglie non è un feudo dove il vassallo di turno distribuisce investiture ai suoi sottoposti (o forse sì?)».
Il partito pone infine un interrogativo diretto: «Se davvero Filippo Caracciolo vuole fare il sindaco, lo dica chiaramente, scenda in piazza, si faccia eleggere e soprattutto si prenda l'onere di rispondere ai cittadini, non solo il piacere di annunciare convocazioni in anteprima».
Nel mirino anche il sindaco in carica Angelantonio Angarano e la sua Giunta: «Chiediamo spiegazioni all'attuale Sindaco e ai componenti della Giunta. Com'è possibile che un consigliere regionale conosca in anticipo data e ordini del giorno del prossimo Consiglio comunale prima ancora che sia indetta la conferenza dei capigruppo e che sia comunicato ai consiglieri comunali?».
E infine, la stoccata al presidente del Consiglio comunale: «Ma il presidente del consiglio ha ancora un ruolo a Bisceglie oppure è burattino esecutore di volontà altrui? Chi decide davvero a Bisceglie? E soprattutto, chi è che esegue?».
«Fino ad allora – conclude la nota – è bene ricordare che Bisceglie non è una dependance regionale e che il Consiglio comunale merita rispetto, come tutti i biscegliesi».