"Il Fantasma dell'Opera": la prova che la compagnia Fagipamafra ci mette l'anima

Il regista Fabiano Di Lecce e il cast di attori e cantanti si superano sul palcoscenico del Politeama Italia

martedì 9 maggio 2017 7.59
A cura di Serena Ferrara
Fabiano Di Lecce non sbaglia un colpo. Il regista biscegliese, che ama stupire anche azzardando, ancora una volta non ha deluso le aspettative di un pubblico, che per due sere consecutive, domenica 7 e lunedì 8 maggio, ha riempito fino all'ultima poltrona del Politeama Italia. E naturalmente ha applaudito, gustando tutti i passaggi dell'impegnativo "Fantasma dell'opera".
Il musical, una rivisitazione dello stesso Di Lecce a partire dall'opera originale di Gaston Leroux, è di per sé una macchina da guerra: tempi veloci, ugole messe a dura prova da continui duetti e cori, cambi di prospettive, colpi di scena, azioni continue.
Mettere in scena un musical con attori e cantanti non professionisti, allievi magari alle prime armi con il palcoscenico, è ancora più complesso. Farlo senza mai cadere nel kitch, nell'effetto caos o, viceversa, nella sensazione di stasi dettata da piccoli dettagli fuoriposto è come cimentarsi in capriole senza poter far leva sulle braccia.
Grazie ad un cast scelto con grande furbizia, che ha lavorato sodo per apparire come una compagnia navigata e molto compatta, quasi due ore di spettacolo sono volate.
Degne di nota non solo le esibizioni della sempre magnetica e brillante vocal coach Luciana Negroponte (Carlotta), del navigato rocker Raffaele D'Ercole (fantasma) e delle ugole rivelazione Ilaria De Feudis (Christine) e Antonio Di Liddo (Raoul), ma tutto lo stuolo di attori e ballerine della compagnia Fagipamafra che il regista ha saputo incastonare per dar valore ai protagonisti: Daniela Povia, Anna De Feudis, Rita Marinelli, Eleonora Guglielmi, Vito De Cillis, Riccardo Leonetti, Mariagrazia Rutigliano, Elisabetta Lattanzio, Isa Ciccolella, Vanessa Di Leo, Melania Mastrapasqua. Ballerine dell'Opera Populaire: Tiziana Tortora, Valeria Damiani e Lucia De Feudis.
Impeccabili quegli elementi su cui l'occhio spesso sorvola ma che fanno sempre la differenza nel giudizio d'insieme: le scenografie di Andrea Di Molfetta e di Antonella Di Benedetto, le coreografie di Tiziana Tortora, i costumi, il trucco di Hele Papagni e il parrucco di Tonia Di Pilato.
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