Il regista e attore Gianluigi Belsito viceconsole del Touring Club Italiano

Carica onorifica per l'apprezzato artista biscegliese

martedì 22 maggio 2018 0.11
A cura di Vito Troilo
Gianluigi Belsito, regista e attore biscegliese, ha ricevuto direttamente da Milano il riconoscimento di viceconsole del Touring Club Italiano, carica onorifica che prevede una collaborazione con lo storico sodalizio volto a diffondere la conoscenza del territorio attraverso attività culturali, turistiche e ambientali.

Belsito, che presta il suo impegno volontario per il Tci, è un affermato professionista del settore: dirige da qualche anno la compagnia Teatro del Viaggio, specializzata in visite guidate teatralizzate molto seguite affezionati turisti-spettatori in tutta la Puglia.

«Mi affascina la teatralizzazione dei luoghi» ha commentato l'apprezzato artista. «I miei eventi-spettacolo sono sempre contestualizzati in locations particolari che non sono dei contenitori asettici ma costituiscono una parte fondamentale della performance che non potrebbe essere messa in scena se non in quel determinato posto». La capacità di rendere uniche tutte le sue iniziative è un tratto distintivo del lavoro di Belsito, che nell'ultimo mese ha presentato al pubblico "I Viaggiatori nell'Ade" per le chiese rupestri di Gravina, sui i passi di Dante, Enea e Orfeo, quindi la storia di San Michele Arcangelo (momento di teatro-danza nell'omonima grotta a Minervino Murge) e infine Federico II a Castel del Monte, sabato 19 maggio nel corso della kermesse nazionale "Notte dei Musei".

«Come sempre senza luci, senza microfoni, senza musiche, senza scenografia... Del resto quale migliore scenografia di un intero castello? Con un compagno di viaggio che bisogna saper ascoltare, il silenzio» ha rimarcato Belsito. «Il silenzio impalpabile dell'attore che non ha paura dei 'vuoti di scena', consapevole che basta una manciata di secondi di troppo... E il silenzio emozionante del pubblico - che ormai ci segue per passaparola - a riempire gli inesistenti vuoti di inutili orpelli scenografici». L'auspicio è che il suo talento possa presto essere messo a disposizione della città che gli ha dato i natali.