Medici e infermieri chiedono al Prefetto Bat di rendere obbligatorio l'uso delle mascherine

Delvecchio e Papagni sostengono la necessità per i luoghi chiusi e in cui non è possibile mantenere il distanziamento sociale

domenica 10 maggio 2020 0.17
Mascherina obbligatoria per tutti i cittadini della Provincia. È la richiesta formulata da Dino Delvecchio, presidente dell'Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri della Bat e Giuseppe Papagni, presidente dell'Ordine provinciale delle professioni infermieristiche, rappresentanti di due categorie professionali a forte rischio anche in questa Fase 2.

I due si sono rivolti, con una nota congiunta, al Prefetto Maurizio Valiante, al presidente della Provincia Bernardo Lodispoto e a tutti i sindaci dei dieci comuni del territorio.

«Visti il verificarsi di gravi episodi di mancata ottemperanza alle norme comportamentali in vigore con assembramenti di cittadini specie nei pressi di mercati ed esercizi commerciali aperti nonché in occasione di manifestazioni pubbliche alla presenza di rappresentanti politici e forze dell'ordine e che rischiano pericolosamente di vanificare i sacrifici compiuti dalla maggioranza dei cittadini per garantire la salute pubblica e considerato che con l'approssimarsi della stagione estiva devono prevedersi ricorrenze festive, cerimonie e ogni qualsivoglia occasione di maggiore socializzazione e ritenuto che un ulteriore rischio di aumento del contagio deriva dal presumibile rientro di cittadini fuori regione e in considerazione dello sforzo» hanno spiegato Delvecchio e Papagni.

I presidenti hanno chiesto «che venga mantenuta alta la vigilanza nell'assicurare il rispetto delle leggi vigenti in tema di emergenza Covid-19, adottata l'obbligatorietà di indossare le mascherine anti-droplet nei luoghi chiusi e nei luoghi dove non è possibile mantenere il distanziamento sociale e vengano usati tutti i mezzi di pubblicità possibili per invitare la popolazione al rispetto delle norme per usufruire delle strutture sanitarie con particolare riferimento ai criteri di stretta necessità, prenotazione e contingentamento delle visite».