Micro.Bi festeggia il terzo compleanno e il raggiungimento del fondo di garanzia

Prende forma il progetto volto a favorire opportunità lavorative

domenica 14 aprile 2019 0.10
Terzo compleanno e un traguardo lusinghiero raggiunto: la copertura di un fondo di garanzia di 25 mila euro. Micro.Bi - microeconomia civile per Bisceglie, ha festeggiato giovedì 11 aprile nel corso di un evento al Centro Caritas dei Cappuccini, cui hanno partecipato, fra gli altri, l'Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie Monsignor Leonardo D'ascenzo, il sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano e il presidente di Micro.Bi Enzo Sciascia, che ha fatto gli onori di casa illustrando il progetto, teso a favorire l'opportunità di creazione di nuovi posti di lavoro attraverso il microcedito e la microfinanza.

L'idea di contribuire a quanto stabilito dall'articolo 4 della Costituzione e dal "principio di sussidarietà" è, in fin dei conti, la stella polare dei circa 50 soci di Micro.Bi, che godono del sostegno di due istituti di credito: la Banca di credito cooperativo di Santeramo, rappresentata dal direttore Pasquale Rotunno, e Banca Etica (presente la responsabile di Bari Daniela Candela); dare iniziativa e fiducia a piccole iniziative portate avanti con creatività e laboriosità dai proponenti. Un sostegno in linea con la dottrina sociale della Chiesa.

Sono intervenuti il rappresentante legale di Micro.Bi Damiano Minervini, il direttore della Caritas diocesana don Raffaele Sarno - che ha sottolineato come anche la Caritas intenda intraprendere iniziative similari - e don Mimmo Francavilla che ha attivato fin dal 2002 in Andria progetti di microcredito e ad oggi ha raggiunto un fondo di garanzia di circa 90mila euro: è stata una scelta della Caritas andriese piuttosto che dare semplice assistenza attraverso la distribuzione di viveri ed abbigliamento.

Il sindaco Angarano, accompagnato dall'assessore ai servizi sociali Roberta Rigante, ha messo in rilievo il pieno sostegno dell'amministrazione Comunale alle iniziative Caritas e agli obiettivi di Micro.Bi, perché mirano a migliorare la qualità della vita delle persone attraverso la possibilità di lavoro.

Chiusura affidata a Monsignor D'Ascenzo, che ha rivolto gli auguri al percorso dell'associazione: «Offrire un lavoro permette di combattere povertà, disoccupazione ed emigrazione con profondo rispetto per la persona che ritrova dignità nel lavoro. La beneficenza è necessaria, ma è un contributo di pronto soccorso, mentre la microfinanza diventa un contributo stabile e dignitoso». L'Arcivescovo ha ricordato anche il Progetto Policoro, sorto con analoghe finalità.

Antonella Salerno e Sergio Ruggieri hanno annunciato l'iniziativa "Storie & Stoffe" che per la prima volta si presenta al pubblico con l'esposizione di veri "capolavori" realizzati dai volontari della "Sartoria sociale", una costola dell'emporio eco-solidale: recupero di capi di abbigliamento che si ritenevano inutili e fuori moda, ma riutilizzati in modo creativo. E i presenti hanno potuto ammirare gonne, abiti, cinture e borse creati dalla fantasia delle donne che, con un ago in mano ed un sorriso in viso, hanno dato vita nuova a capi ed accessori che si ritenevano inutilizzabili anche se ancora in buono stato.

Per fissare un appuntamento con Micro.Bi ci si può rivolgere allo 0803927111 (dal lunedì al venerdì dalle 18 alle 20.30), 3341462860 (dal lunedì al giovedì dalle 17:00 alle 20:00) o tramite mail all'indirizzo micro.bi@libero.it. L'associazione offre i suoi servizi a titolo completamente gratuito.