Nota firmata dai capigruppo di maggioranza, pesante attacco a Spina

«Dobbiamo rimediare alle macerie lasciate da questo personaggio in cerca d'autore». Tra i firmatari anche i suoi ex sostenitori Pedone, Di Tullio e Innocenti

domenica 28 marzo 2021 12.29
Replica dai toni molto forti, quella diffusa dai capigruppo di maggioranza nel consiglio comunale di Bisceglie nei confronti dell'ex Sindaco Francesco Spina. Pierpaolo Pedone, Carla Mazzilli, Francesco Carelli, Franco Coppolecchia, Luigi Di Tullio, Giuseppe Losapio, Piero Innocenti e Sergio Ferrante hanno sottoscritto una nota congiunta molto dettagliata e approfondita, attraverso la quale introducono diversi spunti di riflessione su temi che in realtà, almeno recentemente, non risultano essere stati nemmeno toccati dallo stesso Spina. Un documento per certi versi "impegnativo" sotto il profilo politico, nel quale sono contenuti passaggi critici nei confronti dei diversi cambiamenti di casacca, da parte dell'ex primo cittadino, che pure alcuni dei firmatari condivisero in modo convinto.

«Chi oggi offende il Sindaco e l'amministrazione con linguaggio violento e velenoso è colui che ha lasciato la città allo sfascio su tutti i fronti» hanno osservato. «Solo per fare qualche esempio, basti pensare allo stato di abbandono in cui versava il commercio cittadino, senza regole e un piano strategico che desse certezze. Lo specchio emblematico e fedele di un modo di amministrare approssimativo, precario e disordinato. Abbiamo rimediato.

Il settore del sociale gestito con il più becero e sterile assistenzialismo; perché forse la vera emancipazione dal bisogno faceva paura? Stesso metodo utilizzato per i contributi alle associazioni con gli sperperi di denaro pubblico, come i 160mila euro spesi per un film» hanno aggiunto.

«Le politiche abitative completamente trascurate tanto da far scoppiare l'emergenza che oggi viviamo e sulla quale non si registra alcun intervento pubblico. Opere pubbliche inaugurate in pompa magna e utilizzate senza che avessero l'agibilità, come il teatro Garibaldi, il campo "Di Liddo", il teatro Mediterraneo. Mettendo in pericolo le tante persone che quelle strutture accoglievano!» è quanto rimarcato in un passaggio molto aspro dei consiglieri sottoscrittori nei confronti di Spina, plateale rivelazione di presunte situazioni di irregolarità che andrebbero naturalmente verificate.

«Stiamo rimediando. Altre opere pubbliche che "fanno acqua" da tutte le parti, come la piscina comunale in "cartongesso" e il waterfront che si allaga ad ogni pioggia. Abbiamo ottenuto un finanziamento di un milione e mezzo di euro per rimediare anche a quest'ultimo problema con lavori strutturali» hanno spiegato.

«Ancora: lavori fermi per anni, come sulla litoranea dove era crollata la falesia e la nuova area mercatale. E opere promesse e mai fatte, come il casello autostradale o la spiaggia per persone con disabilità che in realtà fu una pedana per fare i tuffi. La carenza di loculi al cimitero mai curata tanto da diventare emergenza. Il personale del Comune completamente trascurato senza un turn over che garantisse continuità agli uffici. L'organico della Polizia Locale lasciato languere per dodici anni malgrado le evidenti carenze di personale. Per la logica "tanto chissenefrega di chi viene dopo?"

Tutti gli strumenti basilari per il buon governo e lo sviluppo della città completamente assenti o stravecchi: solo per fare degli esempi, piano strategico del commercio, Piano urbanistico generale (vige ancora il Piano regolatore degli anni '70), Piano delle coste. Stiamo rimediando. E se per il Pug abbiamo preferito la nomina del Commissario è perché siamo onesti, memori degli esempi di un "Pirp" annullato dal Consiglio di Stato per i numerosi conflitti di interesse tra i consiglieri che l'avevano votato. Gestione dei rifiuti pessima con un contenzioso enorme lasciato e un servizio carente. Conti comunali ingessati dal contenzioso ingenerato per il caos della zona 167, dove c'è un contenzioso di milioni di euro perché l'ex Sindaco ha cercato inutilmente di resistere in tutti i gradi di giudizio, forse solo per rimandare l'esplosione della bomba?» hanno elencato.

«Questi sono solo degli esempi di come la nostra città è stata dis-amministrata negli scorsi anni, con una politica senza alcun interesse e visione per il futuro. Ci sarebbe molto altro ma preferiamo restare concentrati sul lavoro perché rimediare alle macerie che questo personaggio in cerca d'autore ha lasciato non è certo semplice e non lo si può fare dall'oggi al domani. Si vanta con boria di essere stato un buon politico ma, dopo aver cambiato casacche politiche innumerevoli volte per tentare di andare al parlamento, è stato bocciato dalla città senza appello, visto che ha appoggiato alle successive amministrative una coalizione che non è arrivata nemmeno al ballottaggio. Non si rassegna a non detenere più la poltrona e il potere. Ogni giorno vomita calunnie e falsità che offendono le persone e le istituzioni. Propone ricorsi in tutte le sedi possibili e immaginabili per cercare di impedire a questa amministrazione di governare. In piena pandemia alza irresponsabilmente i toni per aizzare e fomentare rabbia sociale approfittando delle difficoltà e della stanchezza della comunità, dimostrando di essere una persona livorosa e autoreferenziale» hanno aggiunto.

«L'anno scorso il Comune di Bisceglie per il commercio ha approvato una maximanovra tributaria, unica nella storia di Bisceglie, che ha compreso considerevoli sgravi ed esenzioni su Tosap, Imu e Tari, per un investimento di oltre due milioni di euro di risorse comunali. Questi sono fatti. Anche quest'anno faremo ogni sforzo possibile per sostenere il comparto del commercio e per essere accanto a chi è in difficoltà. Con buona pace dei bugiardi patologici, dei mentitori seriali, degli eterni rancorosi» hanno concluso Pedone, Di Tullio, Innocenti, Mazzilli, Carelli, Coppolecchia, Losapio e Ferrante.