Ospedale di Bisceglie, tutti i sindacati prendono le distanze dall'Usppi

«Ci dissociamo dagli ingiusti attacchi al Direttore generale Dimatteo, scomposti e sconnessi dalla realtà»

venerdì 24 marzo 2023 17.14
Netta presa di distanze. Le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials, Nursing up e Nursind hanno diffuso una nota congiunta per stigmatizzare i toni utilizzati da un'altra organizzazione, l'Usppi, nei confronti del Direttore generale dell'Asl Bt Tiziana Dimatteo.

«Ci dissociamo fermamente dai ripetuti e ingiusti attacchi alla Direzione generale dell'Asl Bat, scomposti e sconnessi dalla realtà e perpetrati da individui appartenenti ad una sigla sindacale minoritaria priva anche del requisito della maggiore rappresentatività, motivo per cui non è nemmeno abilitata alla contrattazione integrativa aziendale» hanno evidenziato nel comunicato. «Oltre ad esprimere una forte attestazione di solidarietà a Tiziana Dimatteo si rende necessario ristabilire la realtà dei fatti agli occhi dei cittadini utenti e dei lavoratori, fornendo una reale fotografia delle attività e della positiva conduzione dell'azienda da parte della nuova Direzione generale».

I referenti dei sindacati firmatari del documento (Remini e Marzano per la Cgil, Stellacci per la Cisl, Luongo per la Uil, Somma e Di Liddo per la Fials, Sgarra per Nursing up e Piazzola per Nursind), hanno esposto un punto di vista differente rispetto a quello dell'Usppi: «Sebbene in termini assoluti le recenti procedure di reclutamento non abbiano rappresentato un sensibile aumento della forza lavoro, la stabilizzazione del personale rappresenta comunque un primo importante passo verso la piena efficienza dell'Asl Bat, sostenuta con caparbietà dalla Direzione generale. Molto è stato fatto! Naturalmente ci sono tanti obiettivi ancora da raggiugere». Quanto all'ospedale "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie: «Qualche settimana fa è stato inaugurato il nuovo pronto soccorso, interamente riqualificato e dotato di spazi idonei per consentire accesso immediato delle ambulanze, con un'area dedicata ai codici rossi e spazi per la corretta gestione dei casi clinici meno gravi. È stato inaugurato anche il laboratorio analisi con una strumentazione di ultima generazione, anche qui con spazi interamente riqualificati. È partito il nuovo reparto di ostetricia e ginecologia con brillanti risultati già nel primo mese di attività, frutto di una intensa ed azzeccata programmazione da parte della Direzione generale. È realtà il progetto esecutivo per la nuova ubicazione, nell'ex pronto soccorso, dell'unità operativa di pneumologia con 12 posti letto e la totale ristrutturazione di radiologia dove peraltro è previsto l'arrivo della nuova risonanza magnetica oltre ad una nuova Tac» hanno osservato.

«Si è portato a termine il concorso regionale per l'assunzione di 160 collaboratori amministrativi. Inoltre è stata consegnata la nuova risonanza magnetica 3 Tesla all'ospedale di Barletta, prima in un'Asl pugliese. È evidente come la Direzione generale stia perseguendo l'ampliamento dell'offerta sanitaria all'utenza e l'efficientamento dell'azienda. Procedure queste, tutte già aggiudicate e finanziate con i fondi del decreto rilancio, prontamente utilizzati» hanno aggiunto.

Entrando ulteriormente nel dettaglio di alcune rimostranze dell'Usppi, i rappresentanti degli altri sindacati hanno evidenziato: «Il reparto di cardiologia dell'ospedale di Bisceglie ha un numero di posti letto conforme al piano sanitario regionale e non risultano esserci problemi strutturali. Sebbene tutto sia perfettibile e in sanità l'imprevisto è sempre dietro l'angolo, consideriamo estremamente positiva e condivisibile la visione e il modello organizzativo aziendale impostato dalla dottoressa Tiziana Dimatteo». Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials, Nursing up e Nursind hanno rimarcato: «Un altro aspetto positivo riguarda la certificazione dei fondi contrattuali, che come ben noto, erano in situazione di stallo da due anni senza alcuna giustificazione. Non era possibile avviare la procedura per le progressioni economiche orizzontali, e pagare il salario della performance che invece grazie alla certificazione dei fondi, e all'impegno della Direzione generale, ha consentito ai dipendenti di poter ottenere l'applicazione di questi istituti contrattuali. Il tutto fa il paio con la ripresa della contrattazione decentrata e l'orientamento al miglior utilizzo delle risorse umane e materiali. Ci auguriamo che si continui ad operare nel solco tracciato e che si possa sottoscrivere al più presto il nuovo contratto integrativo aziendale».