Randagismo e rifiuti nel quartiere Sant’Andrea di Bisceglie

Spazio Civico Bisceglie chiede interventi immediati

venerdì 28 novembre 2025 15.11
"Riceviamo da alcuni concittadini delle segnalazioni riguardanti il fenomeno del randagismo diffuso nel quartiere Sant'Andrea acuito dal problema igienico legato al metodo di conferimento dell'indifferenziato a Bisceglie. In particolare, vicino al residence Sant'Adrea ci sono "almeno 5 cani di grossa taglia che si aggirano e rovistano nelle buste di indifferenziato (od organico quando erroneamente al di fuori dei mastelli) in cerca di cibo" ci ha riferito chi ci ha fatto la segnalazione", scrivono i rappresentanti di Spazio Civico Bisceglie.

"Questa situazione pone evidenti problemi:
- di sicurezza dei cittadini che abitano, o passano di lì, di sera, al buio, a piedi, e si imbattono in un branco di cani di grossa taglia affamati;
- di igiene perché è inevitabile che se gli animali rompono le buste i rifiuti vengono sparsi per strada e ci rimangono fino a quando queste non vengono ripulite.
"Ho già fatto una segnalazione alla polizia locale mesi fa, ma purtroppo senza risultati; le foto e il video sono stati fatti in una sera di conferimento dell'indifferenziato" ci ha comunicato una nostra concittadina preoccupata dalla presenza di questo branco nei pressi della sua abitazione".

L'appello diretto del Gruppo Civico all'Amministrazione

1. Chiediamo di affrontare la problematica del randagismo nei modi più opportuni e consoni previsti dalla legge, interessando gli organi sanitari preposti al fine di mettere in sicurezza sia gli animali stessi che i cittadini. Stesso appello lo rivolgiamo anche all'ENPA – Ente nazionale protezione animali, al fine di capire se questi cani possano essere rilocati in luoghi più adatti o se possano essere adottabili.

2. Poniamo dei dubbi sul metodo di gestione dell'indifferenziato utilizzato da codesta Amministrazione: negli ultimi 8 anni siamo passati dal conferimento della frazione secca all'interno di bidoni (condominiali o stradali) al deposito per strada all'interno di fragili e trasparenti buste, alle mercè di topi, gazze, gatti, cani e volpi in cerca di cibo.
Ma siamo davvero sicuri che creare mucchi di immondizia in adiacenza alle abitazioni civili sia un passo in avanti dal punto di vista igienico oltre che estetico?

3. Per quanto riguarda invece il conferimento dell'organico nei mastelli, si vuol prendere atto che ci sono zone della città con marciapiedi troppo ristretti che non hanno materialmente lo spazio per riporre i mastelli e che ce ne sono altre che volutamente non li utilizzano più per questioni igieniche o di comodo?

4. Non sarebbe meglio rivedere, in corso d'opera, il contratto (ed il modo) di gestione della raccolta dei rifiuti che, ormai è sotto gli occhi di tutti, necessita di essere adeguato alla realtà, anche in funzioni di un miglioramento della pulizia cittadina e delle percentuali della raccolta differenziata?"