Rapine e furti: responsabili anche due uomini di Bisceglie

Furti aggravati ai danni di quattro esercizi commerciali

lunedì 3 novembre 2025 9.47
Il Tribunale di Trani ha emesso una ordinanza applicativa di misure cautelari, su richiesta della Procura di Trani, nella quale vengono riconosciuti, secondo l'impostazione accusatoria accolta dal GIP (fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa), gravi indizi di colpevolezza a carico di 3 indagati.

L'Ordinanza è stata eseguita nella mattinata odierna dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Trani e della Tenenza di Bisceglie. L'attività investigativa trae origine da mirate iniziative info-investigative intraprese dal Nucleo Operativo finalizzate a ricostruire una fitta sequenza di reati commessi nei centri abitati di Trani e Bisceglie tra gennaio e giugno 2025.

In pochi mesi, i soggetti - due uomini originari di Bisceglie di 41 e 39 anni, entrambi già noti alle Forze di Polizia, e una donna andriese di 44 anni - avrebbero messo in atto una serie di rapine improprie e furti aggravati ai danni di quattro esercizi commerciali della zona.

In particolare, i tre sono ritenuti responsabili a vario titolo e, in alcune occasioni, in concorso fra loro, di: sette episodi tra rapine improprie e furti aggravati (di cui uno tentato) ai danni di quattro negozi di casalinghi e/o alimentari; un furto con destrezza di una borsa ai danni di un'anziana signora invalida al 100%;un episodio relativo a falsa dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla propria identità.

Le indagini, coordinate dalla Procura di Trani e sviluppate attraverso la raccolta di testimonianze e l'acquisizione delle immagini dei sistemi di video sorveglianza, hanno consentito di identificare con precisione gli indagati e di ricostruirne le condotte, spesso caratterizzate da violenza e minaccia nei confronti delle vittime, soprattutto quando venivano scoperti, per guadagnarsi la fuga e trattenere la refurtiva, costituita da beni di modesto valore economico.

Il quadro indiziario raccolto dai Carabinieri a carico degli indagati è stato condiviso dalla Procura della Repubblica di Trani che ha avanzato la richiesta di emissione di misura cautelare. Il Gip del Tribunale di Trani, accogliendo la richiesta, ha disposto la cattura dei soggetti.

All'esito dell'operazione, un indagato è stato tradotto in carcere, uno posto agli arresti domiciliari e per l'ultimo è stata disposta la misura dell'obbligo di dimora nel comune di residenza.

L'operazione odierna rappresenta un importante risultato investigativo che conferma la costante presenza e il quotidiano impegno dell'Autorità Giudiziaria e dell'Arma dei Carabinieri nel contrasto a quei reati che generano un forte allarme sociale nella collettività.