Rsa Madre Pia esce indenne dalla fase critica dell'emergenza Coronavirus

Nessun caso positivo registrato tra ospiti e personale della struttura che fa capo a Universo Salute

martedì 26 maggio 2020 18.51
Tutto ha funzionato per il verso giusto, nella Rsa "Madre Pia" di Universo Salute a Bisceglie. Nessun caso di positività al Coronavirus registrato tra ospiti e personale a seguito dei tamponi effettuati.

«La scelta medica/preventiva di "blindare" la struttura, disposta dalla Direzione sanitaria sin dai primi esordi dei contagi sul territorio nazionale, si è rivelata una salvezza provvidenziale per tutti» ha fatto notare l'azienda. «Ancor prima erano stati azzerati accessi e visite dei familiari dei ricoverati e consentiti solo incontri attraverso mezzi tecnologici, per alleviare il distacco affettivo, laddove possibile. Un impegno degno di nota, accolto dagli operatori con profondo senso del dovere sociale oltre che lavorativo».

La buona notizia (tutti i test negativi) è giunta lo scorso 4 maggio, in coincidenza con l'avvio della Fase 2. «La buona sorte e la solerzia hanno consentito il raggiungimento di questo risultato importante, al cospetto di un'emergenza complessa e straordinaria» hanno rimarcato da Universo Salute.
«Nella consapevolezza che la fase 2 non è ancora terminata, alla Rsa "Madre Pia" si preparano ad una fase 3 forse più complicata della precedente, in rapporto alla necessità di riattivare i ricoveri. Alle famiglie degli ospiti si chiede ulteriore comprensione, rassicurandole sulla prosecuzione di un impegno finalizzato al benessere dei loro cari».

Doveroso il ringraziamento per la disponibilità alla dirigenza della Asl Bt e, in particolare, agli operatori «sottoposti a uno "stress-test" particolarmente impegnativo: persone, prima che professionisti, capaci di trasformare le Rsa in grandi famiglie, con competenza e amore. L'impossibilità ed il divieto a raggiungere le strutture di riabilitazione non ha fermato le attività di cura: si è creata un'organizzazione in loco, nelle sale di cui il piano è fornito, consentendo al personale sanitario di dare indicazioni e verificare la correttezza degli esercizi eseguiti e ai pazienti di non sospendere le attività riabilitative. È stata garantita la continuità di cura e assistenza ai pazienti impossibilitati, per ragioni di sicurezza, a raggiungere le palestre, senza mai interrompere i contatti con gli ospiti che hanno necessità legate alle cronicità. Grazie quindi alle fisioterapiste Mariangela Minervini, Giovanna Di Candia, Alessandra Cannone, Loredana Germinario.

Rsa significa anche socialità, interazione, serenità. Nelle strutture del gruppo la quotidianità ha un valore fondamentale ed è scandita da un programma di attività relazionali, ricreative e rieducative, spesso con il supporto di terapie dolci, diversificate e approcci non farmacologici, sempre calibrati sulle necessità e condizioni psico-fisiche di ogni singolo ospite. In tal senso il ringraziamento va agli Educatori Grazia Perrone, Sergio Scaramuzzino, Sergio Violante, Rosa Causarano, Giuseppe Ceci.

Il supporto psicologico è stato assicurato dalla dottoressa Elisabetta Martucci, che con la sua equipe ha tessuto le trame relazionali attraverso le videochiamate e lo sportello psicologico, pronto all'ascolto e al conforto. Fondamentale, inoltre, il supporto organizzativo dell'assistente Paolo Papagni, impegnato nella rete di interlocuzione per il fabbisogno di effetti personali dei singoli degenti.

Una grande famiglia, guidata dai Dirigenti medici Biagio Veneziani e Mary Cusmai, scrupolosi e zelanti nello screening clinico e assistenziale dei degenti affetti da pluripatologie e malattie croniche invalidanti, tempestivamente trattati in loco, grazie anche al supporto del personale del laboratorio analisi e dei tecnici della sala raggi.

Un doveroso ringraziamento esteso a tutti gli altri: addetti alle pulizie, operatori e tecnici, coordinatori infermieristici attenti all'approvvigionamento di Dpi e materiale di primo utilizzo, Isa Mastrodonato e Bernardo Valente, agli infermieri De Sanio Domenico, Di Martino Anna, Lopez Elena, Marzano Gilda, Miscioscia Miriam, Rubini Carla, Valente Tania, Di Lillo Angela, Parsi Elisabetta, gli OSS Antonino Maria, Bucci Rosanna, Camero Donato, Capurso Roberta, Cosmai Alessio, D'Addato Stefania, D'Alba Domenico, Dazzeo Pierluigi, Di Corrado Fabio, Melillo Addolorata, Di Gregorio Miriam, Diomede Roberto, Defazio Michele, Gadaleta Gaia, Laurora Leonardo, Montingelli Ilenia, Putignano Andrea, Troilo Vincenza, Storelli Sergio, Stallone Domenica, Santarserio Paola, Torchetti Michela».

Le attività di ricovero sono riprese da alcuni giorni, appena l'entrata in vigore delle nuove normative lo ha permesso. La Rsa "Madre Pia" ha perciò ricominciato a fornire prestazioni e ricoveri in Area medica, con day service annessi e riabilitativa (codice 56), Area di riabilitazione extraospedaliera (ex articolo 26): Riabilitazione (ex articolo 26) con ambulatori e servizi domiciliari annessi, Rsa, Rsa Alzheimer e Hospice.

«I ricoveri avvengono presso strutture diverse e separate dall'area ex Ortofrenica e quindi in totale sicurezza per pazienti ed operatori, utilizzando tutte le misure idonee di prevenzione in spazi appositamente dedicati e strutturalmente adeguati alla normativa vigente» ha puntualizzato Universo Salute.