S'intensifica l'acquisto di olive biscegliesi da parte dei frantoiani salentini

Lo rileva Coldiretti, che denuncia: «Preoccupante aumento di prodotto estero nei magazzini di stoccaggio pugliesi»

giovedì 9 gennaio 2020 10.02
Oltre 10 milioni di chilogrammi di olio proveniente da stati esteri. Questo il quantitativo stimato da Coldiretti Puglia che sarebbe all'interno dei magazzini di stoccaggio pugliesi: un aumento del 21% rispetto al 2018 secondo l'analisi dei dati diffusi da "Frantoio Italia" lo scorso 15 dicembre. La ricerca è dell'ispettorato centrale repressione frodi del ministero delle politiche agricole, che ha rilevato la caduta libera dei prezzi dell'oro verde, che ha messo in ginocchio la produzione regionale, proprio nell'annata della ripresa dopo il crollo fino all'85% della produzione olearia registrato nel 2018 a causa delle gelate.

«Dall'anello più debole della catena fino alla trasformazione, tutta la filiera dell'olio è strozzata da pratiche commerciali che hanno fatto crollare del 40% il prezzo dell'olio. L'invasione di olio d'oliva spagnolo con le importazioni che nel 2019 sono cresciute in quantità del 48% non fanno che aggravare la situazione con gravi ripercussioni sul mercato» ha denunciato Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

Si registra intanto la corsa all'acquisto da parte di frantoiani salentini di olive prodotte nella Bat - non fa eccezione Bisceglie, dove è ripresa la molitura dopo i quattro giorni di chiusura degli impianti nel corso delle festività natalizie - e nell'Area Metropolitana di Bari, per far fronte al crollo dei quantitativi di produzione in provincia di Lecce dopo 6 anni di flagello della Xylella.

«Cooperative e frantoi che hanno sempre prodotto olio extravergine di qualità non rinunciano certamente a una scelta aziendale di trasparenza e al rapporto fiduciario con i consumatori» ha rimarcato Muraglia. «A causa della Xylella fastidiosa sono andate perse quasi 3 olive su 4 nel leccese con il crollo del 73% della produzione di olio di oliva, secondo un'analisi dei dati del Sistema informativo agricolo nazionale (Sian). Ma i frantoiani non si sono dati per vinti, tenendo viva la filiera olearia salentina» ha spiegato il presidente regionale Coldiretti.