Successo per la mostra "Storie&stoffe"
Creazioni gradite e apprezzate dalla gente
domenica 26 maggio 2019
11.17
Grande successo per la mostra "Storie&stoffe". La coordinatrice Antonella, le competenti in sartoria Angela e Nicoletta Canaletti e le creative Marina Mafalda e Angelica hanno mostrato le loro creazioni attraverso degli indumenti, consegnati dai cittadini biscegliese all'Emporio eco-solidale, che sono stati lavati, stirati e rimessi a modello per produrre borse, vestiti, prendisole e gioielli.
«Non ci aspettavamo un tale afflusso di gente. Il nostro lavoro è stato molto apprezzato e i complimenti sono stati veramente tanti» ha dichiarato Angela. Marina invece ha messo in evidenza come «tante persone le hanno incitate a continuare questa attività: tutti rimanevano a bocca aperta nel vedere come da un vestito che aveva la parte superiore pressoché intatta fosse stato possibile ricavare una camicia elegante».
Molta ammirazione per le borse con Angelica che ha illustrato come le parti ricavate da jeans siano state impreziosite da cravatte in seta o abbellite con decorazioni floreali tolte da vestiti eleganti. Antonella Salerno ha aggiunto: «Ci sono pervenute richieste per un corso di cucito, ma anche di lavoro di riparazione e di sistemazione di abiti e pantaloni. Questi saranno gli obiettivi a cui ci dedicheremo d'ora in poi e a breve daremo informazioni su orari e luogo dove continueremo il nostro laboratorio.
Non si esclude la possibilità di partire con un laboratorio più attrezzato: «Il futuro darà ad altre donne quelle competenze necessarie per diventare più autonome nel lavoro e probabilmente capaci di gestirsi in modo indipendente. Non la carità, ma la maniera di essere in grado di mantenersi» la finalità del laboratorio presso la sartoria sociale.
«Non ci aspettavamo un tale afflusso di gente. Il nostro lavoro è stato molto apprezzato e i complimenti sono stati veramente tanti» ha dichiarato Angela. Marina invece ha messo in evidenza come «tante persone le hanno incitate a continuare questa attività: tutti rimanevano a bocca aperta nel vedere come da un vestito che aveva la parte superiore pressoché intatta fosse stato possibile ricavare una camicia elegante».
Molta ammirazione per le borse con Angelica che ha illustrato come le parti ricavate da jeans siano state impreziosite da cravatte in seta o abbellite con decorazioni floreali tolte da vestiti eleganti. Antonella Salerno ha aggiunto: «Ci sono pervenute richieste per un corso di cucito, ma anche di lavoro di riparazione e di sistemazione di abiti e pantaloni. Questi saranno gli obiettivi a cui ci dedicheremo d'ora in poi e a breve daremo informazioni su orari e luogo dove continueremo il nostro laboratorio.
Non si esclude la possibilità di partire con un laboratorio più attrezzato: «Il futuro darà ad altre donne quelle competenze necessarie per diventare più autonome nel lavoro e probabilmente capaci di gestirsi in modo indipendente. Non la carità, ma la maniera di essere in grado di mantenersi» la finalità del laboratorio presso la sartoria sociale.