Trasporto pubblico locale, misure prorogate fino al 14 giugno
La Regione Puglia ha emesso un'ordinanza
lunedì 18 maggio 2020
13.16
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha emesso un'ordinanza per prolungare fino al 14 giugno tutte le misure riguardante il trasporto pubblico locale. Confermate in blocco tutte le disposizioni diramate e già in vigore dal 4 maggio.
«È demandata alla competenza dei sindaci e dei Comuni, nei quali sono garantiti servizi di Tpl, l'adozione delle ordinanze aventi le finalità di cui all'art. 1, comma 1 del Dpcm del 17 maggio. La mancata osservanza degli obblighi comporterà le conseguenze sanzionatorie come per legge (articolo 650 del codice penale, se il fatto non costituisce più grave reato)».
Sono adottate sull'intero territorio regionale, nei confronti di tutte le imprese di trasporto pubblico regionale locale automobilistico extraurbano, previa diffusa informativa al pubblico, le seguenti misure:
«È demandata alla competenza dei sindaci e dei Comuni, nei quali sono garantiti servizi di Tpl, l'adozione delle ordinanze aventi le finalità di cui all'art. 1, comma 1 del Dpcm del 17 maggio. La mancata osservanza degli obblighi comporterà le conseguenze sanzionatorie come per legge (articolo 650 del codice penale, se il fatto non costituisce più grave reato)».
Sono adottate sull'intero territorio regionale, nei confronti di tutte le imprese di trasporto pubblico regionale locale automobilistico extraurbano, previa diffusa informativa al pubblico, le seguenti misure:
- sospensione di tutti i servizi ad accesso indifferenziato classificati scolastici, scolastici bis e scolastici integrativi;
- riduzione dei servizi ordinari feriali, in misura pari al 50% dell'ordinario programma d'esercizio, nelle fasce orarie a minore domanda 9-12, 15-18, a partire dalle corse che registrano il minor numero di utenti;
- mantenimento di tutti i servizi ordinari "giornalieri" con frequenza 365 giorni, incrementando, laddove necessario, il numero dei mezzi e/o delle corse necessarie a garantire a bordo il distanziamento fisico tra i passeggeri di almeno 1 metro;
- adozione delle misure specifiche per il settore trasporto pubblico locale, stradale, lacuale e ferrovie concesse;
- rilevazione quotidiana delle frequentazioni su tutte le corse effettuate.
- riduzione dei servizi ferroviari in misura massima del 60% dell'ordinario programma di esercizio, a partire dalle fasce orarie di minore domanda, subordinatamente all'approvazione della conseguente riprogrammazione del servizio da parte della sezione Tpl dell'assessorato ai trasporti della Regione;
- la riprogrammazione contenente la riduzione dei servizi dovrà salvaguardare le fasce orarie pendolari e sarà oggetto di monitoraggio, a cura delle imprese stesse, attraverso la quotidiana rilevazione delle frequentazioni e potrà essere modificata, sempre subordinatamente alla approvazione della sezione Tpl dell'assessorato ai trasporti della Regione;
- adozione delle misure specifiche per il settore trasporto pubblico locale, stradale, lacuale e ferrovie concesse;
- È demandata alla competenza dei sindaci dei Comuni nei quali sono garantiti servizi di trasporto pubblico locale, l'adozione delle ordinanze aventi le finalità di cui all'art. 1 del Dpcm.