Bisceglie, davanti a te un Rende dal precampionato sorprendente

I biancorossi di Andreoli resistono al Cosenza nell'ultima amichevole stagionale

mercoledì 21 agosto 2019 16.40
A cura di Bartolomeo Pasquale
Certo è solo estate, ed il pallone che balza sotto il solleone potrebbe anche sgonfiarsi all'improvviso, ma rispetto alla preparazione precampionato del Bisceglie, avviata in ritardo nell'attesa delle decisioni inerenti la riammissione in serie C con solo due amichevoli disputate, quella del Rende è stata organizzata con una programmazione a largo respiro ed una serie di amichevoli in cui la truppa cosentina ha ben assimilato gli schemi del nuovo tecnico Angelo Andreoli.

I biancorossi del presidente Coscarella sembrano non aver patito il cosiddetto "trauma Cesena" con la partenza in riva al Savio dell'ex trainer Francesco Modesto e di due calciatori che hanno reso il club calabrese mina vagante del terzo campionato professionistico (trattasi di Sabato e Franco, ndr), dimostrando di avere molto da chiedere anche a questa annata: progetto incentrato sui valori umani, calcio vigoroso e con l'obiettivo prioritario di non prenderle. Ne hanno saputo difatti qualcosa Pro Vercelli e, soprattutto, Cosenza in queste partite estive; dopo tre partite con la Berretti, con Britium e Scalea in cui sono state raccolte tre vittorie con ventidue reti all'attivo, il team rennitano ha bloccato le due squadre sopracitate sul pareggio.

Contro i piemontesi sette volte campioni d'Italia, attualmente allenati dal campione del mondo Alberto Gilardino, sono serviti i supplementari per essere eliminati a testa alta dallo stadio "Silvio Piola" nell'esordio in Coppa Italia dopo lo zero a zero dei minuti regolamentari in cui spesso i biancorossi hanno sfiorato il colpaccio.

Contro i cugini rossoblu militanti in serie B, Vivacqua e compagni hanno pareggiato per 2-2 nel confronto disputato sabato 17 agosto, passando addirittura in vantaggio prima di essere raggiunti dai lupi di Piero Braglia a tre minuti dal termine.

Un Rende, pertanto, protagonista di match intensi e dai ritmi incessanti per cui, dall'alto del suo 4-2-3-1, mister Andreoli abbandona ogni atteggiamento cauto al fine di agire sin dal pronti-via. Una condotta di cui il tecnico stellato Rodolfo Vanoli dovrà sicuramente tenere conto in vista dell'esordio in campionato.