Bisceglie, scatta il piano C

La dirigenza si mobilita per farsi trovare pronta in caso di riammissione

sabato 12 settembre 2020 9.38
A cura di Vito Troilo
Pronti per la Serie C. È il messaggio - piuttosto chiaro - che trapela da fonti vicine alla dirigenza del Bisceglie a margine della sentenza con cui la Corte d'appello federale, venerdì pomeriggio, ha respinto il ricorso del Picerno e confermato le disposizioni del Tribunale federale nazionale (link all'articolo).

Il club ha saputo fare buon uso del tempo a disposizione per completare la documentazione necessaria a tornare nella famiglia della Lega Pro e - aspetto fondamentale - avrebbe reperito la fideiussione di 350 mila euro, indispensabile per essere al via del terzo torneo professionistico.

«Il Picerno è stato retrocesso all'ultimo posto nella stagione 2019-2020. Appare quindi evidente la rinnovata posizione dell'As Bisceglie Srl, tecnicamente salvo, essendo la squadra che, nel campionato in questione, si è classificata nella miglior posizione fra le formazioni giunte ai playout» è la posizione della società, che ha espresso «grande apprezzamento per quanto sentenziato dalla giustizia sportiva» in attesa dei provvedimenti conseguenziali, ringraziando l'avvocato Cesare Di Cintio e lo studio Di Cintio-Ferrari «per l'accurata assistenza legale prestata».

La società guidata da Vincenzo Racanati è ottimista riguardo la «concreta speranza di trovarsi ai nastri di partenza del campionato di serie C 2020-21». In caso di soluzione positiva della vicenda, il Bisceglie avrà a disposizione una deroga di 14 giorni per fare mercato e con ogni probabilità un rinvio delle prime due gare in calendario.