Bisceglie, un punto che serve a poco

I nerazzurri finiscono sotto su rigore ma riescono a pareggiare allo scadere della prima frazione. Ripresa senza sussulti

domenica 2 febbraio 2020 15.29
A cura di Vito Troilo
Un pareggio (quasi) inutile, volendo sintetizzare a ogni costo l'esito della partita. Il Bisceglie non ha osato vincere un match che ha perduto progressivamente di intensità, specie in una ripresa a tratti noiosa.

Modulo 3-4-2-1 per la compagine stellata, con Casadei fra i pali, il debuttante Joao Silva, Hristov e Mastrippolito nel pacchetto arretrato, un robusto quartetto mediano formato da Armeno, Karkalis, Naci e Ungaro, con Zibert e Trovade a supporto di Montero, unica punta di ruolo schierata.

Prima frazione avara di episodi rilevanti pur se, dopo appena due minuti dal fischio d'inizio, i biancoverdi ospiti hanno sfiorato il vantaggio con un colpo di testa di Albadoro al quale Casadei si è opposto efficacemente. Episodio dubbio al 6°, quando sugli sviluppi di un calcio piazzato di Di Paolantonio il team irpino ha protestato per il presunto tocco con le mani di un calciatore nerazzurro ma l'arbitro ha lasciato giocare.

Bisceglie pericoloso al quarto d'ora con una punizione velenosa di Ungaro, che ha attraverso tutta l'area piccola dell'Avellino spegnendosi sul fondo. Fase centrale del tempo anonima, ma in fase di chiusura, al 39°, i viaggianti hanno usufruito di un penalty per atterramento ai danni di Albadoro, lesto nell'inserirsi fra le linee di passaggio balbettanti dei nerazzurri: fallo apparso piuttosto netto quello del bulgaro Hristov. Di Paolantonio, dal dischetto, ha spiazzato l'estremo di casa siglando la sesta rete in campionato.

Bravo Trovade, imbeccato in pieno recupero con un filtrante dalla trequarti, a involarsi in area avversaria e guadagnare un calcio di rigore sacrosanto. Montero, dagli undici metri, si è visto respingere la conclusione da Dini ma ha avuto la freddezza di avventarsi sul pallone vagante per ribadire in rete a porta praticamente sguarnita.

Deludente la trama di un secondo tempo soporifero. L'unica chance, per il cast di Eziolino Capuano (squalificato) all'81°: cross di Ferretti da calcio piazzato e incornata di Pozzebon di un soffio a lato. I nerazzurri erano rimasti in inferiorità numerica a seguito dell'espulsione di Trovade per somma di ammonizione. Servirà ben altro tipo di prova per ottenere risultati pieni.

BISCEGLIE-AVELLINO 1-1

Bisceglie (3-5-2): 1 Casadei, 4 Nacci, 6 Mastrippolito, 8 Armeno, 9 Montero, 19 Karkalis, 20 Joao Da Silva, 24 Ungaro (dal 58° 10 Gatto), 25 Hristov, 29 Trovade, 30 Zibert (dal 69° 31 Petris). Allenatore: Gianfranco Mancini. A disposizione: 22 Borghetto, 14, Camporeale, 17 Longo, 21 Turi, 23 Sierra, 26 Murolo, 27 Ferrante, 28 Tessadri.
Avellino (3-4-3): 27 Dini, 2 Celiak, 6 Zullo (dall'82° 21 Alfageme), 7 Di Paolantonio, 11 Albadoro (dal 54° 31 Pozzebon), 13 Bertolo (dal 32° 20 Illanes), 16 De Marco (dal 46° 10 Ferretti), 18 Parisi, 19 Micovschi (dal 54° 30 Sandomenico), 23 Laezza, 25 Izzillo. Allenatore: Ezio Capuano (squalificato, in panchina il vice Giuseppe Padovano). A disposizione: 1 Tonti, 5 Morero, 8 Rossetti, 28 Evangelista, 33 Garofalo, 35 Federico, 37 Rizzo.
Reti: 40° Di Paolantonio (rigore), 46° Montero.
Arbitro: Alessandro Di Graci di Como.
Assistenti: Nicola Mariottini di Arezzo e Davide Meocci di Siena.
Note: 337 paganti (916 abbonati) per un incasso di 2.843,00 €. (escluso abbonati). Ammoniti: Montero (10°) per gioco scorretto, Pozzebon (59°) per gioco scorretto, Karkalis (90°) per gioco scorretto. Espuso Trovade 79° per somma di ammonizioni. Calci d'angolo: 3-6. Recupero: Primo tempo un minuto; secondo tempo cinque minuti. Cambi di modulo: dall'82° 4-2-4 Avellino.