Eccellenza, Unione alla ricerca del riscatto. Bisceglie col Borgorosso per trovare la continuità

Quarta giornata di campionato per le biscegliesi di Eccellenza. Stellati in campo alle 11 al "Poli", azzurri al "Di Liddo" alle 15:30

sabato 30 settembre 2023
A cura di Cristina Scarasciullo
Tutto pronto per la quarta giornata del campionato di Eccellenza Pugliese. Bisceglie e Unione saranno in campo rispettivamente con Borgorosso e Foggia Incedit per prolungare la striscia di risultati utili consecutivi e consolidare le posizioni nella parte alta della classifica, alle spalle di Polimnia e Molfetta calcio.

Sarà la prima gara in trasferta per i nerazzurri di Pino Di Meo, che apriranno il programma delle partite sul rettangolo di gioco del "Paolo Poli" alle 11. Il Bisceglie ambisce a mantenere la sua serie di risultati positivi per rimanere a stretto contatto con la vetta della classifica, distante solo tre punti. Fondamentale sarà un approccio deciso alla partita, sfruttando immediatamente le occasioni create e limitando gli spazi al Borgorosso, squadra che si è dimostrata impegnativa nonostante il solo punto conquistato finora. Gli stellati dovranno affrontare questa sfida senza il supporto dei propri tifosi, a causa del divieto emanato dalla prefettura a seguito degli scontri avvenuti in passato tra la tifoseria nerazzurra e quella del Molfetta Calcio. La gara sarà diretta da Mario Cantoro di Brindisi, col supporto di Alex Capotorto di Taranto e Luca De Gaetanis di Brindisi.

Alle 15:30, invece, l'Unione Calcio Bisceglie sarà impegnata col Foggia Incedit al "Di Liddo". Dopo la vittoria sfumata nell'ultimo turno, la squadra di Angelo Monopoli punta al bottino per restare nelle prime posizioni in classifica e per riscattare il pareggio subito nel recupero col Mola. Il Foggia Incedit, reduce da tre pareggi consecutivi, si trova ad affrontare una delle squadre più in forma di questa fase del torneo. Gli azzurri non dovranno assolutamente abbassare la guardia e prendere sottogamba questa sfida. Arbitro della sfida sarà Alessandro Bini di Macerata, insieme a Roberto Chiricallo di Bari e Ruggiero Doronzo di Barletta.