I playout di C cambiano formato, per il Bisceglie sarà più complicato salvarsi

Spunta lo spareggio con una squadra del girone A. Indispensabile provare ad arrivare terzultimi

mercoledì 3 aprile 2019
A cura di Vito Troilo
Il consiglio direttivo della Lega Pro, che riunisce le società "superstiti" di Serie C (ironia necessaria), ha deliberato un nuovo regolamento per le retrocessioni... della stagione sportiva in corso. Non è un pesce d'aprile, pur se lo sembrerebbe.

È stato perciò deciso, a cinque giornate dal termine della stagione regolare (!), che scenderanno in Serie D: l'ultima classificata del girone B (unico a 20 squadre), la perdente dei playout fra penultima e terzultima del gruppo B, la perdente dei playout tra ultima e penultima classificata dei raggruppamenti A e C... ma anche la perdente di uno spareggio tra le vincenti dei playout dei gironi A e C.

Una scelta illogica, anche in ragione della mancata considerazione di una casistica tutt'altro che improbabile: se il divario tra Bisceglie e Paganese dovesse superare gli otto punti al termine della prima fase del torneo, i nerazzurri sarebbero costretti a giocare una gara secca per salvarsi contro una squadra del gruppo A che, al contrario, non sarà riuscita a distanziare di nove punti l'ultima classificata.

Cuneo (28), Lucchese (24) e Albissola (23) sono al momento le ultime tre della graduatoria nel girone A. Tutte queste supposizioni non riguarderebbero il Bisceglie nel caso in cui dovesse riuscire a mettersi alle spalle almeno una squadra fra Siracusa e Rieti, ora entrambe +3 sugli stellati. Il calendario non è favorevole ma sarà indispensabile provarci.