25 aprile a Bisceglie, l'omaggio solenne del Sindaco Angarano ai martiri per la libertà

Il primo cittadino è stato accompagnato da Antonello Rustico, presidente della sezione Anpi "Michele D'Addato"

domenica 25 aprile 2021 12.25
A cura di Vito Troilo
Cerimonie sobrie, con una partecipazione di persone molto contenuta nel rispetto delle disposizioni anti-Covid ma ugualmente significative, quelle che si sono tenute nella mattinata di domenica 25 aprile a Bisceglie nell'anniversario della Liberazione dell'Italia dal nazifascismo.

Il Sindaco Angelantonio Angarano, accompagnato da Antonello Rustico, presidente della sezione "Michele D'Addato" dell'Anpi di Bisceglie, ha deposto corone d'alloro, benedette dal Vicario episcopale don Franco Lorusso, ai piedi dei monumenti dedicati ai Caduti, a Vincenzo Calace e al Milite Ignoto. «Lo abbiamo fatto a nome della Comunità per onorare il sacrificio di tanti uomini e ragazzi che hanno combattuto strenuamente, versato il loro sangue e donato la vita per l'Italia. E per ricordare a tutti noi che il loro dono più grande, quello della libertà e della democrazia, va preservato e rafforzato ogni giorno» ha commentato il primo cittadino.

25 aprile a Bisceglie, l'omaggio solenne del Sindaco Angarano ai martiri per la libertà
25 aprile a Bisceglie, l'omaggio solenne del Sindaco Angarano ai martiri per la libertà
25 aprile a Bisceglie, l'omaggio solenne del Sindaco Angarano ai martiri per la libertà
25 aprile a Bisceglie, l'omaggio solenne del Sindaco Angarano ai martiri per la libertà
25 aprile a Bisceglie, l'omaggio solenne del Sindaco Angarano ai martiri per la libertà

Iddio mi permette oggi di dare l'olocausto supremo di tutto me stesso all'Italia nostra ed io ne sono lieto, orgoglioso e felice! Possa il mio sangue servire per ricostruire l'unità italiana e per riportare la nostra Terra ad essere onorata e stimata nel mondo intero. Possa il mio grido di "Viva l'Italia libera" sovrastare e smorzare il crepítio dei moschetti che mi daranno la morte; per il bene e per l'avvenire della nostra Patria e della nostra Bandiera, per le quali muoio felice!

Tratto dalla lettera del partigiano Franco Balbis, martire della Resistenza, medaglia d'oro al valor militare, esempio di altissimo senso della Patria e del valore della libertà.