Affondo di Spina: «Angarano partorisce un mostro amministrativo a tre teste»

Il consigliere di opposizione è critico sul cumulo di incarichi dirigenziali a Losapio

sabato 6 giugno 2020
Il cumulo di incarichi dirigenziali al Comune di Bisceglie è al centro dell'intervento dell'ex Sindaco Francesco Spina. Il consigliere di opposizione ha espresso forti critiche nei confronti dell'amministrazione comunale per l'eccessivo numero di competenze affidate a pochi dirigenti.

«Bocciata l'idea di uno specialista ingegnere ambientale per la nettezza urbana, si continua con la soluzione interna dell'architetto Giacomo Losapio, che oltre a dirigere le ripartizioni urbanistica, edilizia privata e lavori pubblici, dovrà continuare a gestire, fino a quando durerà l'amministrazione Angarano, anche igiene urbana e ambiente (con Vas per le lottizzazioni e interventi, con conseguenti possibili conflitti di interessi)» ha affermato l'esponente di minoranza.

«Il concorso effettuato per assumere l'ingegnere ambientale nel 2018 non è stato ripetuto dopo le dimissioni del serio ingegner Piscitelli, perché Angarano volle affidare ad altri il compito di redigere le circa 10 proroghe del servizio di igiene urbana e la gara con un unico partecipante, relegando l'ingegner Piscitelli (definito alla stregua di un nuovo Ronaldo dell'igiene urbana) alla "panchina" attraverso la delega a dirigente degli uffici demografici» ha osservato.

«Il sovraccarico di deleghe a Losapio è assolutamente dannoso per la città, considerando l'alta specializzazione dell'architetto - uno dei migliori nelle sue materie - nelle attività più congeniali (urbanistica, lavori pubblici ecc)» ha aggiunto.

«Perché Angarano insiste nell'affidare il delicato e specialistico compito dell'igiene urbana all'architetto Losapio? Perché unire anche l'ambiente? Perché mortificare urbanistica e lavori pubblici in questo momento così delicato? Perché limitare all'amministrativo le competenze della nuova dirigente?
Angarano partorisce così un mostro amministrativo a tre teste (urbanistica, ambiente e lavori pubblici), con un paradossale conflitto di interessi molto evidente, rinunciando a far entrare specialisti nelle dinamiche dell'igiene urbana. Meglio una soluzione affidabile e professionale in casa che un estraneo specialista che entri nel settore dell'igiene urbana? Una soluzione che da sindaco avrei evitato in modo permanente e definitivo per ragioni di efficienza organizzativa e trasparenza amministrativa. Evidentemente le buone intenzioni di pulizia dell'Angarano del 2018 si sono arrese alla "realpolitik" e alla necessità di pragmatismo del settore dell'igiene urbana! Noi a quel pragmatismo non ci siamo mai arresi in 12 anni!» ha concluso Spina.