Bilancio di previsione riadottato in consiglio comunale

Il sindaco Angarano: «Maggioranza compatta, buono l'operato dell'amministrazione»

giovedì 27 febbraio 2020 9.36
La lunga riunione della massima assise cittadina di Bisceglie si è protratta fino alla notte inoltrata tra mercoledì 26 e giovedì 27 febbraio, concludendosi alle 3:00. Tra i provvedimenti approvati, anche il bilancio di previsione 2019-2021, quattordicesimo punto iscritto all'ordine del giorno.

«La riadozione conferma la compattezza della maggioranza e il buon operato dell'amministrazione comunale, in rigorosa osservanza delle leggi e dei regolamenti» ha commentato il sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano al termine dell'assemblea. «Il comune di Bisceglie potrà tornare a operare a pieno regime e ad erogare servizi importanti che erano stati forzatamente interrotti, causando pesanti disagi ai cittadini, dopo la sentenza del Tar in seguito al ricorso per questioni formali dei consiglieri Spina, Napoletano, Capurso, Russo, Preziosa e Amendolagine» è quanto ha sostenuto il primo cittadino.

«La manovra ostruzionistica però non è servita a nulla e se qualcuno aveva prospettato la caduta dell'amministrazione comunale, dovrà rivedere i suoi piani. Abbiamo chiuso una brutta pagina politica lavorando con senso di responsabilità, tenendo i toni bassi, non rispondendo alle provocazioni, alle accuse gravi e infondate, avendo come unico obiettivo quello di sbloccare la macchina amministrativa per il bene della città» ha aggiunto.

«Il nostro ringraziamento va al segretario generale, ai dirigenti e a tutti i dipendenti comunali che hanno collaborato con professionalità e dedizione alla riadozione degli atti dopo l'espletamento di una lunga e complessa procedura che ha garantito, durante tutto l'iter, il pieno rispetto delle prerogative di tutti i consiglieri, come dimostrano anche le oltre 17 ore di consiglio comunale nelle due sedute del 24 e del 26 febbraio. In ogni circostanza la maggioranza ha sempre dimostrato serietà e unità, un dato politico rilevante» ha concluso Angelantonio Angarano.