«Bisceglie, città del futuro», parola dell'economista Emmanuele Daluiso

Per il vicepresidente di Euro*Idees i punti di forza sono turismo, specializzazione agricola e investimenti in infrastrutture

martedì 5 settembre 2017 10.13
A cura di Camilla Martire e Annamaria Cassanelli
«Bisceglie, città del futuro». Lo dice Emmanuele Daluiso, vicepresidente Euro*Idees- Bruxelles e componente dell'AISRE, associazione scientifica che si propone di sviluppare attività di ricerca.
Daluiso, rispondendo alla domanda del sindaco Spina su: «cosa ne pensi di Bisceglie?» ha deciso di dedicare uno studio intero al caso, per concludere, che, sebbene con tutti i limiti di un comune del Sud, la città del dolmen si piazza bene dal punto di vista turistico, agricolo e delle infrastrutture.
Gioca a suo favore la posizione, che la rende cerniera fra Bari e la Bat. Pur trovandosi nel territorio della provincia di Barletta – Andria - Trani, Bisceglie condivide infatti con l'area metropolitana il GAL Ponte Lama, realtà che ha intercettato 8.000.000 di euro per lo sviluppo rurale di Bisceglie, Molfetta e Trani per il periodo 2014-2020.
Daluiso ha messo insieme dati Istat che testimoniano una crescita turistica dovuta all'aumento della capacità ricettiva. Dopo il crollo delle presenze nel 2006, è costante la crescita fino al 2016, con picchi nel 2013. Bisceglie, fa presente Daluiso, è il terzo comune della Bat per presenze turistiche.
Un ulteriore aspetto affrontato dall'economista è la specializzazione agricola, uno dei punti di forza dell'economia della città, focalizzata sulla produzione di ciliegie.
Un altro punto di forza di Bisceglie è legato, per Daluiso, all'abilità di investire in infrastrutture e servizi, capacità che si è rafforzata rispetto al periodo precedente a quello analizzato. Come testimoniano i dati Ifel, Anticitel e del Ministero degli Interni, nel periodo 2011-2015 la media annua di investimento per abitante è stata, a Bisceglie, più alta di quella complessivamente registrata dai comuni pugliesi.