«Improvvisare senza programmazione a lungo andare annoia»

Una riflessione del poeta Natale Buonarota sull'arte e la cultura a Bisceglie

mercoledì 7 agosto 2019 08.00
«Quando un cittadino propone ed esegue a sue spese una manifestazione o un progetto teso ad abbellire artisticamente una città, deve essere preso in considerazione e supportato dall'amministrazione comunale, specialmente quando non ci sono progettualità in atto adatte all'uopo. L'arte e la cultura non vanno imbavagliate, devono parlare». Lo sostiene il pluripremiato poeta biscegliese Natale Buonarota.

«Chi non sa fare o non ne ha il tempo, delega.
Gli assessorati, infatti, sono organi di riferimento del cittadino, ognuno per le sue competenze e dal cittadino impegnato devono acquisire proposte e soluzioni tese ad uno sviluppo settoriale e collettivo» ha aggiunto l'autore di raccolte poetiche di successo.

«Servono allo scopo le cosiddette "consulte", che dotano gli addetti ai lavori di una visione panoramica delle potenzialità espresse dal tessuto socio-economico-culturale della città.
Senza di esse ogni crescita stenta e rimane impantanata nell'ovvio stile di improvvisazione.
Improvvisare è anche una forma di crescita, ma senza programmazione, a lungo andare annoia» ha concluso Buonarota.