Concerto di Achille Lauro, polemiche e proteste. I fatti

Pesanti contestazioni all'indirizzo dell'organizzazione locale per i mancati benefit ai possessori di tagliandi pagati a prezzo superiore e altre falle

martedì 9 agosto 2022 19.30
A cura di Vito Troilo
Malintesi, disguidi e inevitabili polemiche. L'organizzazione del concerto di Achille Lauro all'Arena del Mare di Bisceglie, lunedì 8 agosto, si è rivelata - oggettivamente - tutt'altro che impeccabile. Le critiche sollevate già nelle ore precedenti allo show dell'artista (questo il resoconto dello spettacolo) si sono intensificate a margine dell'evento.

Vale la pena provare a ricostruire quanto accaduto per filo e per segno partendo da un dato di fatto: l'agognato tutto esaurito non si è verificato, anzi. L'esito della vendita dei biglietti è stato deludente, al contrario di quanto si è verificato, anche nelle regioni meridionali, per le altre tappe del "Superstar tour" di Achille Lauro che hanno fatto registrare ottimi riscontri al botteghino.

L'appuntamento di Bisceglie, diversamente dalla gran parte dei concerti che l'artista tiene in giro per l'Italia, è promosso fuori dalla cornice abituale dell'agenzia Friends & Partners, con l'organizzazione territoriale di J Events. Non è del tutto sbagliato ritenere questa eccezione alla base degli enormi equivoci che si sono susseguiti.

Il previsto settore Gold, con tagliandi venduti al costo di 60 euro (anziché ai 37 euro del tagliando standard), non è stato allestito: le ragioni risiederebbero in un diniego delle autorità competenti alla separazione degli spazi ma qualcuno, anche alla luce dello sbigliettamento non esaltante, ha avanzato l'ipotesi che la decisione sia stata assunta per non lasciare imbarazzanti vuoti tra una parte e l'altra del pubblico. La sostanza, in ogni caso, è che gli utenti non sono stati prefiltrati né all'unico varco di ingresso per l'Arena del Mare né in direzione del palco, dove hanno avuto identico accesso - secondo l'ordine in fila e la velocità nell'accapararsi il posto - coloro che hanno pagato 60 e 37 euro, senza alcuna distinzione né priorità per i possessori dei tagliando Gold, letteralmente inferociti.

Achille Lauro, peraltro, non si è presentato al soundcheck delle 17:30 com'era trapelato nel corso della giornata. L'artista ha raggiunto l'Arena del Mare alle ore 21:34 ed è salito sul palco alle 21:53, con quasi mezz'ora di ritardo rispetto all'orario di inizio stabilito, rendendo vana l'attesa di alcuni fans nel backstage. La circostanza ha reso impossibile, a tutti gli effetti, l'iniziativa "Meet & greet" promossa da J Events su Instagram, in base alla quale 20 fortunati sorteggiati fra i possessori di un biglietto Gold avrebbero avuto l'opportunità di assistere al soundcheck e incontrare Achille Lauro. Angelo Calculli, manager del cantante, ha smentito sui social qualsiasi accordo in tal senso.

L'ultimo, singolare episodio degno di nota è avvenuto intorno alle 22:45, quando diverse persone senza biglietto hanno fatto il loro improvviso ingresso in Arena. Non un assalto agli accessi ma lo spostamento di alcune transenne - collocate nel backstage al fine di predisporre la successiva uscita di Achille Lauro a bordo di un van - ha lasciato degli spazi sguarniti e così alcuni ne hanno approfittato per assistere gratuitamente alla parte conclusiva del concerto, terminato alle 23:30. La Polizia è intervenuta tempestivamente per porre rimedio alla situazione. Qualche fortunato fans è riuscito a strappare un selfie a Lauro sotto il palco prima che l'artista - eccezionale per energia e vitalità nei 90 minuti dello show - lasciasse Bisceglie.

Questi i fatti, al netto di opinioni e supposizioni. Lo strascico polemico sollevato da numerosi commenti sui social, purtroppo, non fa bene all'immagine della città. Non spetta ad un organo di informazione stabilire né addossare responsabilità ma è evidente che l'andamento complessivo della giornata si possa riassumere nell'amarezza di un'occasione sprecata sotto diversi punti di vista. Peccato.