Conoscere il futuro partendo dal passato: consegnato il premio Cuore d'oro

L'evento si è svolto presso il Castello Svevo

lunedì 4 settembre 2017 10.27
A cura di Pietro Losciale
"Cuore d'oro" è molto più che un premio. Qualcuno lo ha definito un "momento di confronto" sulle tematiche di attualità internazionale, altri uno "sfogo" contro le oppressioni causate dai troppi conflitti che continuano a insanguinare il mondo.
"Poiché le guerre cominciano nelle menti degli uomini, è nelle menti degli uomini che si devono costruire le difese della Pace". Così recita il preambolo della Costituzione internazionale UNESCO, compilata nel 1945 e sottoscritta dai 195 stati che aderiscono all'organizzazione delle nazioni unite per l'educazione, la scienza e la cultura.

E non è un caso che proprio questa frase sia stata utilizzata come spunto di discussione nel corso dell'incontro che si è svolto sabato 2 settembre presso il Castello Svevo di Bisceglie, nell'ambito del riconoscimento "'Cuore d'oro", consegnato alle personalità che, attraverso i loro studi e le loro azioni, hanno contribuito significativamente alla diffusione di messaggi di pace anche per mezzo della cultura.
Tante le figure di spicco che hanno partecipato alla manifestazione, dall'assessore allo sport del comune di Bisceglie Rachele Barra fino ad Harriet Turner, ambasciatrice messicana della Wfuca UNESCO, passando per Angelo Schiano di Zenise, presidente dell'Accademia delle culture e delle scienze internazionali e Massimo Civale, gran priore della Confraternita di volontariato dell'ordine dei cavalieri templari cristiani "Jacques De Molay".

E, in quella che era una sala veramente gremita, è nato un vero confronto tra le problematiche attuali che ogni giorno vengono diffuse dai media: «Stiamo evitando una terza guerra mondiale» ha affermato Giuseppe De Pasquale, ambasciatore dei corpi di pace e solidarietà. «C'è tanto malessere sulla Terra contro cui dobbiamo ogni giorno combattere». La soluzione? «Trasmettere ai ragazzi la conoscenza, impegnandoci ad affrontare l'ignoranza, che genera paura e guerre» ha commentato Rachele Barra, supportata dal gran priore Massimo Civale, il quale ha invitato ciascuno dei presenti a «portare il proprio messaggio di pace in casa», così da aiutare il prossimo ad affrontare, senza timore, la paura del futuro.

Fra i premiati, hanno preso parte alla manifestazione Antonio Moschetta, docente di medicina interna presso l'Università degli studi di Bari e allievo del Premio Nobel Al Gilman, titolare del progetto di ricerca Airc su metabolismo dei tumori e regolazione genica e autore di oltre cento pubblicazioni ad elevato impatto culturale; Mario Ceci, capo segretario del centro aeromedico psicofisiologico di Bari, selezionato in missioni internazionali Nato per il mantenimento della pace nei paesi sorti dalla disgregazione della Jugoslavia; Anna Di Modugno, delegata Ant, disponibile da anni nel sostegno psicologico verso i malati terminali di tumore; Antonella Pagano, poetessa, sociologa e drammaturga materana, che vanta nel suo curriculum numerosi premi letterari in concorsi nazionali; Harriet Turner, Ambasciatrice messicana della WFUCA Federazione mondiale Unesco, nei giorni scorsi presente ad un convegno sui Diritti Umani a Nuova Delhi e che, prima dell'inizio della manifestazione, è stata coronata dalla suggestiva vestizione a dama templare nella chiesetta di San Giovanni in Castro.

Assenti invece il noto conduttore televisivo Roberto Giacobbo e il già presidente della regione Puglia Giovanni Copertino.