Coronavirus, esercenti del settore non alimentare scelgono di chiudere

Lo fa sapere Confcommercio. Carriera: «Non è un'imposizione e può non essere condivisa. Chi vuole continuare a tenere aperto lo faccia»

mercoledì 11 marzo 2020 21.09
Mercoledì pomeriggio, in piazza San Francesco a Bisceglie, una nutrita delegazione di commercianti titolari delle attività non incluse tra quelle che devono obbligatoriamente osservare particolari restrizioni agli orari di apertura (abbigliamento, biancheria intima, calzature e pelletterie, gioellerie, profumerie, articoli da regalo) ha deciso liberamente di chiudere le proprie attività per l'intera giornata e sino a nuove disposizioni per fermare i contagi. Lo ha reso noto Confcommercio.

«Non è facile ma è per il bene di tutti»

«Non è semplice - hanno unanimemente dichiarato - ma la responsabilità ci porta a prendere questa decisione pur consapevoli del fatto che a Bisceglie, per il momento non c'è alcun caso positivo"» hanno affermato gli imprenditori presenti.

«Questa decisione non è un'imposizione e quindi può non essere condivisa da chi vuole continuare a tenere aperte le proprie attività nel rispetto delle disposizioni che prevedono il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro» ha spiegato Leo Carriera, direttore Confcommercio Bari-Bat.