Denunciato falso prete, avrebbe raggirato anche sacerdoti biscegliesi

Un 20enne sarebbe riuscito a raccogliere oltre 100 mila euro in tutta Italia

giovedì 11 marzo 2021 14.29
È stato individuato e denunciato dalla Polizia di Stato del Commissariato di Canosa di Puglia il 20enne andriese che, secondo quanto emerso dalle indagini a suo carico, sarebbe riuscito a prendersi gioco di diversi religiosi, compresi alcuni parroci biscegliesi, fingendosi sacerdote.

Il giovane avrebbe raccolto oltre 100 mila euro in base alle stime effettuate dai poliziotti. Collaudato il modus operandi: introdottosi come don Vincenzo, era solito chiedere - mediante messaggi su whatsapp o altre forme di contatto on line - un supporto economico ai presunti colleghi (in particolare di Bisceglie e Trani) adducendo false motivazioni cartitevoli. I raggiri si sarebbero protratti per quasi due anni.

Un parroco di Canosa, truffato per circa 9 mila euro, ha deciso di rivolgersi alla Polizia: accertamenti informatici e bancari hanno consentito agli agenti di risalire al 20enne, che in altre circostanze si sarebbe presentato come ragazzo in difficoltà e bisognoso di un supporto ecnomico; situazioni segnalate a Sulmona, Bologna, Pescara, Firenze e Milano, città in cui è stato arrestato nel 2020 dai Carabinieri e sottoposto a obbligo di firma. I soldi erano quasi sempre consegnati mediante un accredito su Postepay, cifre che venivano immediatamente prelevate dal giovane.
La Polizia ha sequestrato i telefoni cellulari del 20enne, la Postepay utilizzata per ricevere gli accrediti di denaro e una parte del bottino.
Sono in corso ulteriori approfondimenti per far luce su altre eventuali truffe compiute sul territorio nazionale e per scoprire il canale in cui possa essere finito tutto il denaro raccolto.