"Dico la verità": tra drammaturgia classica e modernità - INTERVISTA

Lo spettacolo, andato in scena presso la chiesa di Santa Margherita, gode della partnership di Amnesty International, Libri nel Borgo Antico e Associazione 21

domenica 18 febbraio 2024 12.24
A cura di Serena De Musso
Il laboratorio teatrale di Gianluigi Belsito regala ancora emozioni suggestive. Gli attori e le attrici, nonché allieve, hanno restituito al pubblico, grazie alle loro intense interpretazioni, uno spettro emotivo ampio, preso nella sua totalità.

"Dico la Verità", andato in scena sabato 17 febbraio nella chiesa di Santa Margherita a Bisceglie, emoziona, colpisce, disgusta, ama. È la rappresentazione dell'umana tragedia di ogni vita che prende forma e si manifesta nei personaggi tragici e non, che prendono parola e man mano compongono una fotografia dall'eloquenza impressionante sull'agire e sul pensare umano.
Nei racconti dei diversi personaggi presenti in scena si vanno pian piano liberando i pensieri intimi di ognuno: ne risulta un evidente contrasto tra la realtà circostante e desiderio vero, intimo, dell'agire. Il senso di inadeguatezza nei confronti di una società giudicante e cieca si dispiega nella sua interezza nelle parole di Medea, che con lucidità spiega le ragioni del suo atto crudele, così come fa anche l'ebreo Shylock, figura shakespeariana.

Riferimenti all'attualità e al tema dell'emancipazione femminile nelle parole di Nora, da "Casa di Bambola" di Ibsen e critica alla logica della performatività e del culto dell'apparenza nelle parole di un Dorian Gray di Oscar Wilde che denuncia le innumerevoli colpe di una società che ti vuole bello per forza.

«Ciò che lega tutti questi personaggi è l'aver commesso un atto criminale, risultato di una emarginazione silenziosa perpetrata da sguardi indifferenti. Sosteniamo "Dico la verità" perché in fondo è questo ciò che fa Amnesty International, cercare di dare voce a chi non ne ha, o a chi è stato zittito» le parole di Roberta Binetti, viceresponsabile della Circoscrizione Puglia-Matera di Amnesty International.

Presente alla serata l'Ass. alla cultura Emilia Tota e la presidente dell'Associazione di promozione culturale Libri nel Borgo Antico Alessandra di Pierro che hanno ringraziato gli attori e le attrici per la performance, sottolineando l'impegno costante di Gianluigi Belsito nel regalare alla cittadinanza la possibilità di avvicinarsi al mondo della drammaturgia nella sua complessità.