Difendiamo Bisceglie contro «le antenne telefoniche selvagge che inquinano l'ambiente»

Depositata una petizione popolare sottoscritta da centinaia di cittadini per lo stop al 5G e la realizzazione di un regolamento comunale in materia

martedì 25 giugno 2019 07.40
Il movimento civico-culturale Difendiamo Bisceglie ha depositato, nella giornata di lunedì 24 giugno, una petizione popolare sottoscritta da centinaia di cittadini sulla questione delle stazioni radio-base per telefonia mobile.

L'istanza è stata stilata sulla scia delle iniziative relative alle Giornate di mobilitazione nazionale del 15 e 21 giugno, promosse dall'alleanza italiana "Stop 5G", pensate per rafforzare la richiesta al governo di moratoria su tutto il paese di antenne con la tecnologia 5G, fino a quando non saranno definitivamente scongiurate possibili ripercussioni nocive del 5G, e studiati da enti indipendenti gli effetti socio-sanitari a medio-lungo termine delle inesplorate radiofrequenze a microonde millimetriche.

Il testo predisposto dal vicepresidente avvocato Dario Galantino è stato approvato dall'intero movimento e supportato da centinaia di sottoscrizioni di cittadini biscegliesi, che hanno chiesto al sindaco della città di disporre l'immediata sospensione e/o revoca di ogni provvedimento che permetta l'installazione di nuove stazioni radio-base per la tecnologia 5G in tutto il territorio cittadino, e di adottare, in tempi brevi, un regolamento comunale che disciplini la materia, scongiurando il proliferare di impianti nelle zone abitate, nel centro storico e in prossimità di scuole e altri luoghi a intensa frequentazione quali oratori, strutture sportive e sociali.

«Sarebbe opportuno, inoltre, che l'amministrazione comunale adottasse una delibera di ricognizione di tutte le antenne già esistenti sul territorio e utilizzate dai gestori di telefonia mobile» ha aggiunto Flavio De Feudis, coordinatore del movimento Difendiamo Bisceglie. «La questione delle "antenne telefoniche" è un tema di grande attualità per il suo forte impatto sulla salute. Lo scorso 21 giugno si è tenuta una delle giornate di mobilitazione nazionale unitaria per lo "Stop 5G", con manifestazioni in numerosissime città, tra cui anche Bari. Bisceglie non può diventare una cavia da esperimenti e, per questo, si chiede massima attenzione da parte dell'Amministrazione comunale. Continueremo a mantenere alta l'attenzione sull'argomento».