«Dove sono i nostri soldi?»

La protesta di una cittadina biscegliese contro il rimborso incompleto degli importi relativi alla Green card 2017

giovedì 18 luglio 2019 10.43
A cura di Pietro Losciale
«Gli importi stanziati per la Green card 2017 sono inferiori alle quantità maturate».

Non poteva che scatenare polemiche la frase contenuta in una nota che, nelle ultime ore, è apparsa all'interno di alcuni uffici comunali di Bisceglie, secondo la quale i possessori di Green card non riceveranno, a titolo di rimborso, tutto l'importo maturato grazie ai conferimenti diretti effettuati nel 2017 ma, in virtù di un ridotto stanziamento di bilancio, ne beneficeranno solo in parte.

Una cittadina biscegliese, che si è vista riconoscere un rimborso nettamente inferiore a quanto le sarebbe spettato, ha voluto denunciare l'accaduto a BisceglieViva.

«Nella cartella Tari per il 2019 abbiamo trovato uno stralcio di quanto maturato con la Green card nel 2017: su circa 190 euro cumulati, ce ne sono stati riconosciuti solo 56. I primi tre mesi del periodo non sono stati neppure conteggiati, perché il servizio fu gestito da Camassambiente» ha spiegato.

«I cittadini biscegliesi hanno compiuto sacrifici per separare i rifiuti e conferirli all'isola ecologica, sostenendo spese di benzina e impiegando il loro tempo per questo. Non è stato riconosciuto loro ciò cui avrebbero avuto diritto. L'ultimo assegno pagato correttamente, con tutte le somme dovute, risale ai tempi in cui era sindaco Francesco Spina» ha aggiunto.

L'utente è preoccupata dalle voci che circolano in queste ultime settimane: «Pare che il comune non intenda riconoscere neppure gli importi relativi al 2018 e al 2019 ma a prescindere dai motivi sarebbe stato doveroso comunicare quest'intenzione: i cittadini, ignari, hanno condotto e continuano a condurre i rifiuti alle isole ecologiche senza alcuna garanzia di un successivo rimborso».

La donna ha rimarcato di essere stata ricevuta dal sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano e che, nel corso del colloquio, sarebbe emerso l'indirizzo, da parte dell'amministrazione, di riconoscere i rimborsi in base alle risorse economiche a disposizione in questo momento, che però non risultano sufficienti a coprire l'intera somma.

«Gli amministratori sono venuti meno alla parola data. Ci chiediamo: siamo stati oggetto di una truffa? Il comune non si sarà mica creato un autocondono ad hoc e con la scusa di non disporre dei fondi ha forse intenzione di non riconoscere più i rimborsi?» ha concluso la cittadina biscegliese. Ora toccherà all'amministrazione rispondere.
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