Dup, il Consiglio di Stato respinge l'istanza di sospensiva del comune

Un altro punto a favore delle opposizioni che hanno già vinto il ricorso al Tar

venerdì 20 dicembre 2019 10.02
A cura di Vito Troilo
La quinta sezione del Consiglio di Stato, presieduta da Francesco Caringella, ha respinto l'istanza cautelare presentata dal comune di Bisceglie in merito alla richiesta di sospensiva degli effetti della pronuncia del Tar Puglia del 18 novembre scorso.

I giudici amministrativi hanno ritenuto che «la rinnovazione del procedimento di approvazione del bilancio e degli atti prodromici vale ad elidere, di là dai prospettati profili di improcedibilità, le ventilate ragioni di pregiudizio a supporto della formalizzata istanza inibitoria», ovvero che le procedure di riapprovazione degli atti da parte del consiglio comunale renderebbero inutile la sospensiva.

L'amministrazione comunale, a questo punto, dovrà assumersi diverse responsabilità gestionali in attesa che il Consiglio di Stato si esprima nel merito del ricorso vero e proprio presentato contro l'annullamento dell'approvazione del Documento unico di programmazione, del bilancio di previsione e degli atti connessi. L'ordinanza pubblicata nella mattinata di venerdì 20 dicembre legittima, al tempo stesso, le minoranze a ritenere molto fondate le possibilità di chiudere il giudizio con una piena affermazione delle loro ragioni e il sindaco Angelantonio Angarano a intervenire, attraverso le misure previste dalle normative come ordinanze e atti monocratici, in attesa che si completi - in consiglio comunale - l'iter di riapprovazione di tutti gli atti annullati dal Tar.

Il relatore dell'udienza Giovanni Grasso ha ascoltato le parti, rappresentate rispettivamente dagli avvocati Saverio Sticchi Damiani (per il comune) e Aristide Police (per i sei consiglieri di opposizione ricorrenti al Tar).

La camera di consiglio era composta dai magistrati Francesco Caringella, Raffaele Prosperi, Angela Rotondano, Stefano Fantini, Consigliere e Giovanni Grasso.