Ecco il bando per la morosità incolpevole

L'assessore Rigante: «Uno strumento importante per tutelare il diritto alla casa e fronteggiare l'avanzamento della nuova povertà»

mercoledì 9 gennaio 2019 7.58
Il comune di Bisceglie ha pubblicato l'avviso pubblico per l'erogazione di contributi per morosità incolpevole relativa all'anno 2018. Lo ha fatto sapere l'assessore alle politiche sociali Roberta Rigante.

Potranno presentare richiesta per usufruire del contributo i nuclei familiari in possesso, al momento della domanda, dei seguenti requisiti: richiedente con cittadinanza italiana o di uno Stato appartenente all'Unione europea, ovvero nei casi di cittadini non appartenenti all'Unione Europea possieda un regolare titolo di soggiorno; titolarità di un contratto di locazione di edilizia di unità immobiliare ad uso abitativo regolarmente registrato, con esclusione degli immobili appartenenti alle categorie catastali A1, A8 e A9 e residenza nell'alloggio oggetto della procedura di rilascio da almeno un anno; essere destinatario di un atto di intimazione di sfratto per morosità con citazione di convalida; possesso di un reddito Isee non superiore a 35mila euro o di un reddito derivante da regolare attività lavorativa con un valore Isee non superiore a 26mila euro; non titolarità del richiedente e di ciascun componente del nucleo familiare di diritti di proprietà, usufrutto, uso o abitazione su immobile, nel territorio nazionale, fruibile ed adeguato alle esigenze del nucleo familiare; situazione di morosità incolpevole, ossia una situazione di sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone locativo a ragione della perdita o consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare dovuta ad una della seguenti cause: perdita del lavoro per licenziamento, escluso quello per giusta causa; accordi aziendali o sindacali con consistente riduzione dell'orario di lavoro; cassa integrazione ordinaria o straordinaria che limiti notevolmente la capacità reddituale; mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipici; cessazioni di attività libero-professionali o di imprese registrate alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, derivanti da causa di forza maggiore o da perdita di avviamento in misura consistente; malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare che abbia comportato o la consistente riduzione del reddito complessivo del nucleo medesimo o la necessità dell'impiego di parte notevole del reddito per fronteggiare rilevanti spese mediche e assistenziali.

Al fine della rideterminazione del reddito dei richiedenti si considereranno anche altre fattispecie, consultabili nel bando al link apposito, unitamente alla documentazione da allegare e a tutte le informazioni utili. Il bando è aperto sino ad esaurimento delle somme assegnate.

«Sempre più persone e famiglie, purtroppo, si trovano improvvisamente, a causa di sopravvenute contingenze, a non poter far fronte al pagamento del canone di affitto della casa in cui vivono. Questo bando, finanziato con fondi statali ripartiti dalla regione Puglia, è uno strumento importante per tutelare il diritto alla casa e fronteggiare l'avanzamento della nuova povertà» ha dichiarato l'assessore Roberta Rigante.