«Esclusi dalle vaccinazioni», la protesta del personale dell'azienda di pulizie dell'Opera Don Uva
I lavoratori - che non sono dipendenti di Universo Salute - hanno chiesto di essere sottoposti al vaccino
mercoledì 31 marzo 2021
13.37
I dipendenti dell'azienda appaltatrice del servizio di pulizie all'interno dei complessi aziendali di Universo Salute - Opera Don Uva di Bisceglie sarebbero pronti a intraprendere azioni di protesta in ragione del loro mancato inserimento nell'elenco degli operatori da sottoporre al vaccino anti-Covid.
I 15 addetti - la cui attività lavorativa non è direttamente in campo a Universo Salute, è doveroso rimarcarlo - ritengono di essere discriminati rispetto al resto del personale che accede regolarmente nelle strutture socio-sanitarie biscegliesi: mentre medici, paramedici, ausiliari, oss e amministrativi sono stati vaccinati, per i lavoratori del comparto pulizie ciò non è ancora avvenuto.
Il sindacato Fisascat Cisl si è rivolto quindi all'azienda appaltatrice Ep (con sede a Roma) e per conoscenza a Universo Salute, oltre che all'Asl Bt, evidenziando l'alto rischio di contagio da e per i dipendenti del servizio di pulizie. L'esclusione dalla campagna vaccinale è stata definita «irragionevole, oltre che incostituzionale, inopportuna e intempestiva». L'intervento dell'Anip (associazione nazionale imprese di pulizia) ha prodotto un invito al Governo all'inserimento della categoria nell'elenco delle priorità per le somministrazioni dei vaccini anti-Covid.
«È scandaloso che a livello regionale si pensi a vaccinare dapprima i magistrati e gli avvocati, sia detto con rispetto, e non coloro i quali, invece, tutti i giorni toccano con mano il dolore degli ammalati e provvedono all'igiene e alla sanificazione di quegli stessi ambienti in cui vivono e lavorano senza sosta i medici, gli infermieri e tutto il personale sanitario» hanno evidenziato dalla Fisascat Cisl, chiedendo l'inserimento, in tempi rapidi, degli addetti alle pulizie delle strutture sanitarie nell'elenco dei soggetti da vaccinare.
I 15 addetti - la cui attività lavorativa non è direttamente in campo a Universo Salute, è doveroso rimarcarlo - ritengono di essere discriminati rispetto al resto del personale che accede regolarmente nelle strutture socio-sanitarie biscegliesi: mentre medici, paramedici, ausiliari, oss e amministrativi sono stati vaccinati, per i lavoratori del comparto pulizie ciò non è ancora avvenuto.
Il sindacato Fisascat Cisl si è rivolto quindi all'azienda appaltatrice Ep (con sede a Roma) e per conoscenza a Universo Salute, oltre che all'Asl Bt, evidenziando l'alto rischio di contagio da e per i dipendenti del servizio di pulizie. L'esclusione dalla campagna vaccinale è stata definita «irragionevole, oltre che incostituzionale, inopportuna e intempestiva». L'intervento dell'Anip (associazione nazionale imprese di pulizia) ha prodotto un invito al Governo all'inserimento della categoria nell'elenco delle priorità per le somministrazioni dei vaccini anti-Covid.
«È scandaloso che a livello regionale si pensi a vaccinare dapprima i magistrati e gli avvocati, sia detto con rispetto, e non coloro i quali, invece, tutti i giorni toccano con mano il dolore degli ammalati e provvedono all'igiene e alla sanificazione di quegli stessi ambienti in cui vivono e lavorano senza sosta i medici, gli infermieri e tutto il personale sanitario» hanno evidenziato dalla Fisascat Cisl, chiedendo l'inserimento, in tempi rapidi, degli addetti alle pulizie delle strutture sanitarie nell'elenco dei soggetti da vaccinare.