Eusebio Haliti "corre" per l'accoglienza: «Gli italiani che abbracciarono gli albanesi come fanno a rifiutare i migranti?»
Il campione biscegliese di atletica leggera: «Chiudere i porti? Un atto di bullismo»
domenica 27 gennaio 2019
Le sue posizioni sul tema sono note da sempre. E le ha ribadite in una lunga intervista rilasciata a "Nuove radici" in versione completa, ripresa da "Linkiesta" in versione ridotta.
Eusebio Haliti "corre" per l'accoglienza: il 28enne biscegliese, nativo di Scutari, ha raccontato la sua storia di emigrazione e integrazione.
«Negli anni Novanta a Bari sono arrivati 20 mila albanesi in una volta sola. L'Italia non è affondata né morta. Come ci si può fermare davanti a 47 profughi su una nave?» ha dichiarato il velocista, campione italiano sui 400 ostacoli e nazionale azzurro ai Mondiali di Mosca nel 2013.
Il nostro invito è a consultare i link per leggere nel dettaglio quanto affermato dall'atleta nella conversazione col giornalista Marco Lussemburgo.
Eusebio Haliti "corre" per l'accoglienza: il 28enne biscegliese, nativo di Scutari, ha raccontato la sua storia di emigrazione e integrazione.
«Negli anni Novanta a Bari sono arrivati 20 mila albanesi in una volta sola. L'Italia non è affondata né morta. Come ci si può fermare davanti a 47 profughi su una nave?» ha dichiarato il velocista, campione italiano sui 400 ostacoli e nazionale azzurro ai Mondiali di Mosca nel 2013.
Il nostro invito è a consultare i link per leggere nel dettaglio quanto affermato dall'atleta nella conversazione col giornalista Marco Lussemburgo.