Fials vigile sul riconoscimento del Tfr agli ex dipendenti dell'Opera Don Uva

«Rimangono, fra i crediti dovuti, gli emolumenti riconosciuti dal Tribunale fallimentare di Trani»

giovedì 30 agosto 2018 12.34
«L'intervento della segreteria regionale Fials nei confronti dell'Inps e la sensibilizzazione verso il Commissario Straordinario avvocato Bartolo Cozzoli ha consentito di accelerare l'iter per risolvere il problema del mancato riconoscimento della rivalutazione economica sul Tfr (trattamento di fine rapporto di lavoro) dovuto dal fondo di garanzia Inps.

L'istituto in questione, con una nota dello scorso 2 agosto inviata alla Fials e al Commissario Cozzoli, ha chiarito a tutte le sedi periferiche Inps che la rivalutazione deve essere versata agli aventi diritto». L'annuncio è di Nicolangelo Cosmai, segretario aziendale Fials dell'ex Casa della Divina Provvidenza.

«Il Commissario Cozzoli ha ultimato, nei primi giorni del mese di agosto, l'iter burocratico per il riconoscimento del Tfr fondo di tesoreria inerente il periodo dal 1 gennaio 2007 al 30 settembre 2017, ragione per cui l'Inps di Bari ha cominciato a richiedere ai dipendenti il codice Iban per poter erogare anche la parte rimanente del trattamento di fine rapporto. Le altre sedi Inps faranno certamente altrettanto» ha aggiunto, sottolineando: «Rimangono, fra i crediti dovuti ai dipendenti, solo gli emolumenti insinuati e riconosciuti dal Tribunale fallimentare di Trani (ferie, ratei di tredicesima, premio di incentivazione)».

La Fials auspica che l'avvocato Bartolo Cozzoli «compia un ultimo sforzo affinché a tutti i dipendenti aventi diritto possa essere erogato ciò che sarà possibile utilizzare dalle eventuali entrate che ci sono state o ci potranno essere».