Fino a sette auto al giorno rubate nella Bat: sgominato gruppo di Cerignola

Dopo averli cannibalizzati, i veicoli venivano bruciati in campagna. La Polizia scopre interi box con migliaia di pezzi di autovetture rubate

lunedì 12 maggio 2025 12.07
Il Tribunale di Trani, accogliendo le richieste della Procura di Trani, all'esito dell'attività investigativa svolta dalla Polizia di Stato della BAT, coordinata dalla stessa Procura, ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 25 soggetti cerignolani gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di associazione a delinquere finalizzata al furto, riciclaggio e ricettazione di autovetture.

In particolare, l'attività investigativa della Sezione Reati contro il Patrimonio della Squadra Mobile della Questura di Andria e del Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine di Roma, coordinate dalla Procura di Trani, e con il supporto della Questura di Foggia e del Commissariato di PS di Cerignola, si è concentrata su un sodalizio criminale cerignolano dedito, senza soluzione di continuità, al compimento di reati di natura predatoria nel territorio della provincia di Barletta Andria Trani.

Nello specifico, è stato smantellato un articolato sistema criminale che gestiva l'intera filiera delinquenziale, dal singolo furto dell'autovettura, al suo smontaggio sino alla successiva rivendita dei pezzi all'ingrosso.

I furti contestati, registrati nella sesta provincia pugliese a partire da novembre 2024, venivano realizzati simultaneamente da diverse "batterie" operative, capaci di trafugare fino a 7 veicoli al giorno. Si tratta di soggetti altamente specializzati, in grado di asportare un'autovettura anche nel giro di qualche minuto.

I veicoli, dopo il furto, venivano trasportati in aperta campagna della BAT ove, ad attenderli, vi erano altri sodali deputati a "cannibalizzare" l'autovettura. Successivamente, con gravi ripercussioni anche in materia ambientale, la carcassa del veicolo veniva, il più delle volte, data alle fiamme per coprire ogni eventuale traccia del reato.

Infine, i pezzi - smontati e trafugati - venivano trasportati a Cerignola, all'interno di autoparchi e autodemolitori compiacenti, che suddividevano, imballavano e reintroducevano sul mercato le singole componentistiche.

Durante l'attività investigativa sono stati effettuati diversi riscontri che hanno consentito di verificare la presenza di interi box contenenti migliaia di pezzi di autovetture rubate e pronti per essere reimmessi sul mercato.



I corposi elementi raccolti dagli investigatori sono alla base della richiesta delle misure cautelari formulate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani al locale G.I.P., che le ha accolte disponendo, appunto, il carcere per i 25 indagati.

L'operazione, denominata "Stolen II", si aggiunge alle pregresse attività delle Forze dell'Ordine volte al contrasto dei furti d'auto, determinando, nella provincia di Barletta Andria Trani, un decremento del fenomeno pari, ad oggi, al 30%.

Occorre precisare che i provvedimenti adottati nel corso delle indagini non sono definitivi e gli indagati non possono essere considerati colpevoli fino a quando la responsabilità non sia stata accertata con sentenza o decreto penale di condanna irrevocabili.