Focolaio Xylella a Canosa, Confagricoltura: «Segnale pericoloso»
Lazzàro: «Per ora è un'area circoscritta ma bisogna intervenire subito con una bonifica completa»
venerdì 18 dicembre 2020
13.14
Emergono le prime informazioni sul focolaio di Xylella rilevato nelle ultime ore in agro di Canosa. Tecnici di Confagricoltura Puglia hanno constatato che le piante contagiate delle quali si è a conoscenza sono di Dodonaea viscosa "purpurea", una pianta ornamentale sempreverde originaria dell'America eridionale appartenente alla famiglia delle Sapindaceae.
A breve dovrebbe essere emanato da parte della Regione l'ordine di distruzione delle piante. Il monitoraggio effettuato nel corso della giornata di giovedì sugli alberi di ulivo della zona circostante il focolaio ha dato invece esito negativo, dunque il contagio dovrebbe essere abbastanza circoscritto. Sarà istituita inoltre una zona cuscinetto nel raggio di 2.5 km dal focolaio.
«Abbiamo inviato alla Regione Puglia una richiesta di accesso ai loro dati sul focolaio che si è sviluppato nell'agro di Canosa» ha fatto sapere il presidente regionale di Confagricoltura Luca Lazzàro. «Siamo preoccupati dal fenomeno e il livello di attenzione da parte dei nostri uffici e dei nostri tecnici è altissimo. Anche per parlare di questo abbiamo un incontro lunedì prossimo con il commissario dell'Arif. Serve un intervento rapido da parte delle strutture preposte, altrimenti la Puglia sarà distrutta economicamente e morfologicamente dalla Xylella fastidiosa. Se non si procederà alla completa bonifica della zona infetta con l'estirpazione delle piante contagiate, il batterio continuerà ad avanzare, come avanza una forma tumorale se non viene estirpata completamente» ha aggiunto.
«Il ministero ha pronte le risorse per il monitoraggio, 10 milioni di euro. È importante che Arif e Regione utilizzino in fretta queste risorse, tenuto presente che oggi è persino difficile segnalare gli ulivi infetti» ha concluso il presidente di Confagricoltura Puglia.
A breve dovrebbe essere emanato da parte della Regione l'ordine di distruzione delle piante. Il monitoraggio effettuato nel corso della giornata di giovedì sugli alberi di ulivo della zona circostante il focolaio ha dato invece esito negativo, dunque il contagio dovrebbe essere abbastanza circoscritto. Sarà istituita inoltre una zona cuscinetto nel raggio di 2.5 km dal focolaio.
«Abbiamo inviato alla Regione Puglia una richiesta di accesso ai loro dati sul focolaio che si è sviluppato nell'agro di Canosa» ha fatto sapere il presidente regionale di Confagricoltura Luca Lazzàro. «Siamo preoccupati dal fenomeno e il livello di attenzione da parte dei nostri uffici e dei nostri tecnici è altissimo. Anche per parlare di questo abbiamo un incontro lunedì prossimo con il commissario dell'Arif. Serve un intervento rapido da parte delle strutture preposte, altrimenti la Puglia sarà distrutta economicamente e morfologicamente dalla Xylella fastidiosa. Se non si procederà alla completa bonifica della zona infetta con l'estirpazione delle piante contagiate, il batterio continuerà ad avanzare, come avanza una forma tumorale se non viene estirpata completamente» ha aggiunto.
«Il ministero ha pronte le risorse per il monitoraggio, 10 milioni di euro. È importante che Arif e Regione utilizzino in fretta queste risorse, tenuto presente che oggi è persino difficile segnalare gli ulivi infetti» ha concluso il presidente di Confagricoltura Puglia.