Rifiuti nell'agro, il 65% e la scure dell'ecotassa: l'opinione di Ambiente 2.0

Secondo l'azienda «il risultato dell'indifferenziata prodotta farà crollare il dato della differenziata»

lunedì 21 agosto 2017
A cura di Vito Troilo
Il Consorzio Ambiente 2.0 ha le idee chiare a proposito del bando regionale per l'importo complessivo di un milione di euro destinato alla suddivisione fra le città turistiche pugliesi nelle quali è vigente il sistema di raccolta differenziata. La somma è stata stanziata con l'obiettivo di contribuire alle spese sostenute dai singoli comuni per la pulizia delle strade di campagna, «trasformate da alcuni incoscienti in vere e proprie discariche a abusive a cielo aperto» come sostiene una nota dell'azienda milanese.

«La trovata della regione è sicuramente positiva per la tutela ambientale ma nasconde una insidia: il risultato della raccolta indifferenziata prodotta attraverso la pulizia delle strade rurali finirà inevitabilmente per far crollare il dato della differenziata dei comuni virtuosi» è l'analisi di Ambiente 2.0, secondo cui mentre da una parte Bisceglie «potrà giovarsi dei 24.500 euro ottenuti dalla regione, dall'altra la raccolta di quei rifiuti abbandonati potrebbe costare alle tasche dei cittadini molto, ma molto di più attraverso lo strumento della Ecotassa». La quasi totalità dei rifiuti conferiti scorrettamente nelle aree rurali corrisponde a indifferenziato e se raccolto è destinato a far scendere la percentuale della differenziata. L'unica soluzione al dilemma potrebbero darla i biscegliesi, incrementando ulteriormente la qualità e la quantità della produzione di rifiuti differenziati.