Francesco Amoruso: «Basta con gli attacchi mediatici contro gli amministratori comunali»

Netta presa di posizione del senatore di Ala-Scelta civica

mercoledì 8 novembre 2017 0.29
A cura di Vito Troilo
Le recenti vicende giudiziarie hanno indotto il senatore Francesco Amoruso a una riflessione pubblica: «È diventata ormai consuetudine a Bisceglie registrare, a periodi alterni, attacchi mediatici contro gli amministratori comunali. Un clima di antipolitica che nasce da un modo scorretto e sconsiderato di approccio alle istituzioni e ai partiti. Bisogna dire "basta" agli attacchi mediatici a orologeria che danneggiano la comunità e tornare alla politica con p maiuscola, da troppo tempo assente dalla nostra città».

Il parlamentare del gruppo Ala-Scelta Civica ritiene «articoli e servizi sui giornali ed emittenti nazionali davvero spropositati rispetto a vicende giudiziarie di ordinaria gestione amministrativa per chi come me ha vissuto esperienze di consigliere comunale e vicesindaco.
Vicende, che avrebbero al massimo occupato le pagine di qualche testata giornalistica locale, nel cui merito non esprimo giudizi rispettoso del lavoro della Magistratura. Mi domando, così come i cittadini, perché fatti di 10-12 anni fa emergano in un quadro politico come quello attuale. La stagione dei veleni, delle mezze parole, dei pettegolezzi, dei rancori e di certi politici moralisti da strapazzo, che non hanno mai avuto consenso nella città, deve terminare»
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Interessante l'analisi di Amoruso su quanto accaduto in occasione delle ultime comunali: «Nel 2013 la città si è confrontata in modo democratico su diverse visioni della vita politica e amministrativa. Io stesso ho avuto momenti di contrasto politico, anche aspri, con l'ex sindaco Francesco Spina e con rappresentanti della sua amministrazione comunale. Ma è inaccettabile che ci siano ancora fantasmi del passato, 'cancellati' in più occasioni dalla volontà popolare e non solo, che utilizzino i canali di informazione per demonizzare gli avversari politici. Alla politica servono persone che abbiano voglia di servire la città e sappiano confrontarsi con lealtà. I soliti cospiratori, che hanno sempre strumentalizzato istituzioni a fini personali e i media danneggiando individui e tutta la collettività, accettino le regole della democrazia, del confronto e del rispetto della volontà popolare» ha concluso.