Gal Ponte Lama: tutti i bandi e i fondi destinati ai comuni di Bisceglie, Trani e Molfetta

Presentate a Palazzo Tupputi tutte le misure di finanziamento del Piano di Azione Locale 2014/2020

martedì 30 gennaio 2018 9.22
A cura di Serena Ferrara
Con il taglio del nastro della sede di Palazzo Tupputi, il Gal Ponte Lama riapre ufficialmente le danze.
Il gruppo di azione locale dei comuni di Bisceglie, Trani e Molfetta gestirà - per la programmazione 2014/2010 - 8,5 milioni di euro, lanciando una serie di bandi mirati destinati a imprese ed enti locali.
Il Piano di Azione Locale presentato il 29 gennaio a Bisceglie, in un incontro molto affollato, verte sull'integrazione tra blue economy e green economy.
Presenti all'incontro oltre al vicesindaco Vittorio Fata, al sindaco di Molfetta Tommaso Minervini e al sindaco di Trani Amedeo Bottaro, il presidente del Gal Francesco Spina, l'amministratore delegato Antonello Scarimbolo, il direttore tecnico Gianni Porcelli e lo staff del Gal Ponte Lama.

Obiettivo comune dei protagonisti dell'incontro: realizzare un vero e proprio hub della pesca locale, che dialoghi costantemente con il sistema turistico e quello rurale, basato su un'agricoltura 4.0.
Modernizzazione, innovazione e sostenibilità economica, ambientale e sociale, le parole chiave della strategia di sviluppo locale, che punta a tre cose: qualità, mercato, benessere del territorio.
«Non vogliamo insegnare nulla alle imprese - ha spiegato il direttore del Gal Gianni Porcelli - ma trasformare i punti di debolezza delle nostre imprese in punti di forza. Abbiamo prodotti meravigliosi che non raggiungono i mercati e non arrivano ai turisti, mentre da soli potrebbero fare da attrattori dell'intero territorio. È per questo che la nuova programmazione non punta ad interventi strutturali, ma solo a servizi traversali».

Di qui l'idea di un hub, una piattaforma informatica che da un lato offra servizi rapidi per il mercato, dall'altro metta a disposizione degli imprenditori del settore le ultime innovazioni in fatto di produzione. La misura, la 1.1 "Verso l'agricoltura 4.0" sarà accessibile a gruppi di cooperazione formati da almeno due operatori del settore agricolo. Il budget complessivo è di 200000 euro, che serviranno a coprire interamente i costi di un progetto dell'importo massimo di 200000 euro o più progetti di importo inferiore.

Anche la pesca avrà un suo hub, questa volta non virtuale. Sarà invece realizzato con l'intervento 1.3 "Promuovere l'innovazione e lo sviluppo sostenibile della pesca" un vero e proprio centro servizi pubblico in cui avviare virtuosi percorsi formativi e laboratori, insegnare alle donne che gestiscono le attività di pesca come amministrare l'attività, erogare servizi di consulenza alle imprese della pesca. Per la realizzazione del polo di servizi saranno messi a disposizione 300000 euro.

Un terzo tipo di hub (saranno tre, uno per comune, finanziati con l'intervento 4.2, che ha budget di 800.000 euro) riguarderà le idee: a Bisceglie, Trani e Molfetta nasceranno centri polifunzionali di co-working in cui svolgere attività e servizi culturali e ricreativi finalizzati a combattere l'isolamento sociale e incentivare la creazione di start-up innovative.

Non mancheranno i fondi per la vendita diretta del pescato (il budget qui è di 200000 euro, per progetti di importo compreso tra 5000 e 150000 euro, con aliquota di sostegno compresa tra il 50 e l'80%), che già tanti risultati ha portato al Gac nella programmazione 2007-2013 né i bandi destinati a finanziare i comuni che incentiveranno la filiera corta per i prodotti del mare e della terra.

L'intervento più corposo è però senza dubbio il 2.1 "Sostegno alla creazione di nuove attività e servizi", cui il Gal ha riservato ben 1850000 euro. Serviranno ad erogare aiuti una tantum di 15000 euro a quelle imprese che si impegnano ad avviare nuove attività nei settori della creatività e del turismo rurale, della bioeconomia, della green economy, dei servii sociali, della pubblica amministrazione, dell'artigianato, del commercio e delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.

Sul fronte paesaggistico e della riqualificazione ambientale sono previsti bandi per la riqualificazione e la creazione di nuovi servizi nelle aree marino costiere (il budget è di 400000 euro per progetti dell'importo massimo di 250000 euro elaborati dai comuni), investimenti per la realizzazione di orti urbani (300000 euro per progetti comunali di massimo 150000 euro), interventi sulle strade rurali in prossimità di itinerari o siti storico-culturali (500000 euro, per progetti di massimo 250000 euro).

Trasversale e costante, per tutto il periodo di programmazione sarà l'azione di informazione degli operatori del settore (intervento 5.1, budget di 250000 euro), che potranno aggiornarsi sui temi della blue e green economy, della bioeconomia, delle tecnologie dell'infomrazione e della comunicazione, della cultura dell'ospitalità, del welfare legato ai servizi alla persona e della rigenerazione del paesaggio.

Sogno che l'intera programmazione intende coronare (l'intervento è il 5.2 e si avvale di un budget di 250000 euro) è quello di un marchio ombrello dell'intero distretto rurale e marino che funga da strumento di marketing territoriale, aggregando soggetti pubblici e imprese agricole, della pesca, del turismo, dei servizi.

«Al di là dell'intelligente programmazione che ha premiato questo Gal virtuoso - ha commentato a chiusura dei lavori l'assessore regionale all'agricoltura Leonardo Di Gioia - compito dei gruppi di azione locale sarà quello di guidare i comuni ad imparare permanentemente a progettare insieme il futuro del territorio. Per crescere a far progredire agricoltura e pesca serve una strategia complessiva, un approccio rurale sistemico, in grado di andare oltre il PSR e l'impiego matematico di tutti i fondi europei».