Gente in giro senza motivo, ecco le prime denunce penali

La Polizia Locale ha fermato sette persone. Un uomo ha rifiutato di dare le proprie generalità: denunciato anche per un'altra violazione

venerdì 13 marzo 2020 13.36
Sono scattate anche a Bisceglie le prime denunce ai sensi dell'articolo 650 del codice penale e in esecuzione alle misure disposte dal governo attraverso il decreto del presidente del consiglio dei ministri di mercoledì 11 marzo. I controlli in corso da parte della Polizia Locale hanno portato a verificare diversi casi di permanenza per le strade senza alcun motivo valido da parte di cittadini che, evidentemente, continuano a non comprende la gravità della situazione.

Gli agenti hanno fermato due ragazzi in piazza Vittorio Emanuele II, tre persone in spiaggia, un'altra sulla rampa d'accesso al mare in via Vito Siciliani, sulla litoranea di Ponente. Nessuno di loro ha dimostrato una valida motivazione per uscire di casa, oltre a stazionare su aree pubbliche. Un 70enne, inoltre, ha persino rifiutato di declinare le proprie generalità agli agenti: è stato condotto al comando di Polizia Locale per l'identificazione e sarà denunciato anche ai sensi dell'articolo 651 del codice penale.

I controlli sono ancora in atto e proseguiranno sia venerdì pomeriggio che nei giorni seguenti, con posti di blocco alle vie di accesso della città di Bisceglie. La Polizia Locale procede, contestualmente, al monitoraggio delle attività commerciali, dei centri scommesse e dei circoli ricreativi. I venditori ambulanti, anche di frutta e verdura, devono rispettare il divieto di vendita imposto dal decreto, mentre possono esercitare l'attività di commercio di prodotti alimentari solo i negozi di vicinato e i supermercati.

L'attività motoria è consentita singolarmente e non in gruppo, come precisano le disposizioni del governo.

«La maggior parte dei biscegliesi responsabilmente ha compreso la gravità della situazione e sta rispettando scrupolosamente le regole» ha commentato il sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano. «Persiste ancora una minoranza che non si comporta con prudenza e buon senso, mettendo a rischio la cittadinanza. Nei giorni scorsi c'è stata molta informazione e sensibilizzazione da parte degli agenti. Ora, come peraltro annunciato, non ci saranno sconti per nessuno perché è necessario tutelare la salute pubblica. Ancora una volta, inoltre, occorre ricordare a tutti di fare riferimento solo alle fonti ufficiali» ha concluso.

Se qualche testone non lo avesse ancora compreso, occorre ribadire la necessità di restare a casa il più possibile e limitare le uscite.