Giorgia Preziosa all'attacco: «Città nel degrado, dialogo solo a parole»
La consigliera comunale d’opposizione denuncia la chiusura al confronto e lo stato di abbandono di parchi e quartieri: «Bisceglie merita di più»
venerdì 9 maggio 2025
8.16
Una nuova stoccata all'indirizzo dell'amministrazione comunale arriva da Giorgia Preziosa, consigliera comunale di opposizione, che attraverso una nota affida al tono critico il proprio giudizio sulla gestione della città.
«Di solito si è abituati a postare foto e lamentele, io preferisco agire ufficialmente» spiega la consigliera, sottolineando di aver inviato segnalazioni via PEC per denunciare situazioni di degrado in diverse zone di Bisceglie. «Mi rendo conto che questa amministrazione, che tanto si vanta di essere aperta al dialogo, in realtà è chiusa a riccio. Non accoglie né proposte né sollecitazioni, nemmeno quando arrivano da chi, come il mio gruppo, si fa portavoce dei cittadini».
Preziosa punta il dito contro quella che definisce una «propaganda fotografica», secondo lei volta solo a ottenere consensi, ma incapace di rispecchiare le reali condizioni della città. «Ogni cittadino è testimone dei (pochi) pregi e dei (molti) difetti che caratterizzano Bisceglie, tanto al centro quanto in periferia».
Poi l'affondo sulle politiche comunali: «Come si può parlare di turismo se i luoghi sono abbandonati? Come si può esaltare una vocazione green, quando parchi e aree pubbliche versano in uno stato pietoso?». La conclusione è un appello accorato: «La città che amo merita di più».
«Di solito si è abituati a postare foto e lamentele, io preferisco agire ufficialmente» spiega la consigliera, sottolineando di aver inviato segnalazioni via PEC per denunciare situazioni di degrado in diverse zone di Bisceglie. «Mi rendo conto che questa amministrazione, che tanto si vanta di essere aperta al dialogo, in realtà è chiusa a riccio. Non accoglie né proposte né sollecitazioni, nemmeno quando arrivano da chi, come il mio gruppo, si fa portavoce dei cittadini».
Preziosa punta il dito contro quella che definisce una «propaganda fotografica», secondo lei volta solo a ottenere consensi, ma incapace di rispecchiare le reali condizioni della città. «Ogni cittadino è testimone dei (pochi) pregi e dei (molti) difetti che caratterizzano Bisceglie, tanto al centro quanto in periferia».
Poi l'affondo sulle politiche comunali: «Come si può parlare di turismo se i luoghi sono abbandonati? Come si può esaltare una vocazione green, quando parchi e aree pubbliche versano in uno stato pietoso?». La conclusione è un appello accorato: «La città che amo merita di più».