Il camminatore tedesco Toni Pfeiffer ha fatto tappa a Bisceglie con le sue due asinelle
L’uomo, partito dalla Germania, si muove solo a piedi
martedì 6 maggio 2025
Una scena insolita ha attirato l'attenzione dei biscegliesi nei giorni scorsi: un uomo anziano, accompagnato da due asinelle, è stato avvistato mentre attraversava la città a piedi. Si tratta di Toni Pfeiffer, 70enne tedesco partito dalla Baviera per un lungo viaggio attraverso l'Italia, passo dopo passo, senza fretta e senza mezzi motorizzati.
Con sé porta tutto il necessario: tende, coperte, qualche utensile e un'invidiabile forza di volontà. Ad aiutarlo, le sue fidate compagne di viaggio, Bella e Donna, due asinelle che trainano i bagagli e lo accompagnano lungo ogni tappa. Toni ha camminato a lungo lungo strade secondarie della Puglia, scegliendo la via lenta per scoprire il territorio, e ha incluso Bisceglie nel suo percorso, dove si è fermato per riposare e ricevere l'accoglienza di alcuni cittadini incuriositi dalla sua storia.
Il suo viaggio non ha finalità promozionali o mediatiche: «Lo faccio per vivere la strada, per incontrare le persone, per restare con i piedi per terra» ha raccontato. A Bisceglie, la sua presenza ha lasciato il segno per semplicità e umanità: qualcuno gli ha offerto un pasto, altri si sono fermati a parlare con lui, colpiti dalla calma e dalla determinazione di chi ha scelto un modo diverso di viaggiare.
Tra due anni, circa, è previsto il suo rientro in Germania. Sempre a piedi.
Con sé porta tutto il necessario: tende, coperte, qualche utensile e un'invidiabile forza di volontà. Ad aiutarlo, le sue fidate compagne di viaggio, Bella e Donna, due asinelle che trainano i bagagli e lo accompagnano lungo ogni tappa. Toni ha camminato a lungo lungo strade secondarie della Puglia, scegliendo la via lenta per scoprire il territorio, e ha incluso Bisceglie nel suo percorso, dove si è fermato per riposare e ricevere l'accoglienza di alcuni cittadini incuriositi dalla sua storia.
Il suo viaggio non ha finalità promozionali o mediatiche: «Lo faccio per vivere la strada, per incontrare le persone, per restare con i piedi per terra» ha raccontato. A Bisceglie, la sua presenza ha lasciato il segno per semplicità e umanità: qualcuno gli ha offerto un pasto, altri si sono fermati a parlare con lui, colpiti dalla calma e dalla determinazione di chi ha scelto un modo diverso di viaggiare.
Tra due anni, circa, è previsto il suo rientro in Germania. Sempre a piedi.