Il commercio biscegliese approda in Consiglio Comunale
Le osservazioni di Confcommercio Bisceglie: «Una sfida che riguarda l’intera comunità»
martedì 30 settembre 2025
13.52
La recente discussione in Consiglio Comunale sulla mozione presentata dal consigliere Francesco Spina ha riportato al centro dell'attenzione politico-istituzionale il tema del commercio e delle attività dei pubblici esercizi a Bisceglie. Un confronto che, al di là dell'esito della mozione, ha toccato questioni delicate e decisive per il presente e per il futuro della città.
A tal proposito interviene Leo Carriera, presidente di Confcommercio Bisceglie: «È un fatto positivo che il Consiglio Comunale si confronti su temi che riguardano nel dettaglio e in maniera analitica il commercio e i pubblici esercizi. Ciò significa riconoscere il ruolo essenziale che queste attività svolgono non solo dal punto di vista economico, ma anche socio-culturale.
In merito ai danni subiti da alcuni operatori del commercio su aree pubbliche durante la calamità di luglio, Carriera aggiunge: «Ogni sostegno diretto a chi lavora con sacrificio, dando occupazione e reddito a tante famiglie, merita di essere valutato con la massima attenzione. È giusto che il Consiglio Comunale abbia discusso anche di questo come valutiamo come lodevole la richiesta della consigliera regionale Tonia Spina, all'indirizzo del presidente della giunta regionale e del dipartimento competente, di valutare ristori per gli operatori ambulanti colpiti dal violento fenomeno climatico».
Il presidente di Confcommercio Bisceglie evidenzia anche il passaggio legato all'ordine del giorno approvato dalla maggioranza: «È un passaggio istituzionale importante, in quanto apre uno spazio di confronto e di responsabilità condivisa che va valorizzato. Non basta affrontare le emergenze: occorre lavorare con prospettive di medio e lungo periodo». Guardando al quadro generale, Carriera richiama la necessità di una visione più ampia: «La crisi del commercio non riguarda solo Bisceglie ma l'intero Paese. La liberalizzazione delle aperture, i grandi centri commerciali e l'e-commerce hanno modificato radicalmente il sistema distributivo e le abitudini dei consumatori. Non rappresentano di certo il male assoluto, ma allo stato attuale, occorre ripensare a modi ed espedienti per far tornare gli acquirenti a recarsi negli esercizi di vicinato, a pensare a iniziative ad hoc per rilanciare il commercio di prossimità. Per questo diventa decisivo puntare sul marketing territoriale, che non è un mero slogan, ma una strategia concreta, una vision mirata a rendere attrattiva la città e a sostenere il commercio di prossimità».
Gli esempi di trait d'union tra commercio e sviluppo non mancano: «Il Borgo delle Meraviglie, BiComix, Libri nel Borgo Antico, Calici nel Borgo Antico, La Notte dei Sospiri, Sol dell'Alba e le feste patronali cittadine hanno dimostrato la forza degli eventi come leve di richiamo turistico e commerciale. Se programmati con una logica di marketing territoriale – affiancati da almeno due iniziative significative ogni mese – questi eventi possono trasformarsi in un motore stabile per la vitalità economica di Bisceglie», sottolinea il presidente Carriera.
Infine, un invito alla città e alla politica: «Il commercio non può più essere considerato soltanto un settore economico, ma parte integrante della qualità della vita urbana. Per questo invito i rappresentanti delle istituzioni, di ogni appartenenza partitica e ideologica, a essere attivi e interessati ad affrontare temi così importanti, non solo per favorire il commercio di prossimità ma anche per rafforzare il tessuto sociale e storico della nostra città».
A tal proposito interviene Leo Carriera, presidente di Confcommercio Bisceglie: «È un fatto positivo che il Consiglio Comunale si confronti su temi che riguardano nel dettaglio e in maniera analitica il commercio e i pubblici esercizi. Ciò significa riconoscere il ruolo essenziale che queste attività svolgono non solo dal punto di vista economico, ma anche socio-culturale.
In merito ai danni subiti da alcuni operatori del commercio su aree pubbliche durante la calamità di luglio, Carriera aggiunge: «Ogni sostegno diretto a chi lavora con sacrificio, dando occupazione e reddito a tante famiglie, merita di essere valutato con la massima attenzione. È giusto che il Consiglio Comunale abbia discusso anche di questo come valutiamo come lodevole la richiesta della consigliera regionale Tonia Spina, all'indirizzo del presidente della giunta regionale e del dipartimento competente, di valutare ristori per gli operatori ambulanti colpiti dal violento fenomeno climatico».
Il presidente di Confcommercio Bisceglie evidenzia anche il passaggio legato all'ordine del giorno approvato dalla maggioranza: «È un passaggio istituzionale importante, in quanto apre uno spazio di confronto e di responsabilità condivisa che va valorizzato. Non basta affrontare le emergenze: occorre lavorare con prospettive di medio e lungo periodo». Guardando al quadro generale, Carriera richiama la necessità di una visione più ampia: «La crisi del commercio non riguarda solo Bisceglie ma l'intero Paese. La liberalizzazione delle aperture, i grandi centri commerciali e l'e-commerce hanno modificato radicalmente il sistema distributivo e le abitudini dei consumatori. Non rappresentano di certo il male assoluto, ma allo stato attuale, occorre ripensare a modi ed espedienti per far tornare gli acquirenti a recarsi negli esercizi di vicinato, a pensare a iniziative ad hoc per rilanciare il commercio di prossimità. Per questo diventa decisivo puntare sul marketing territoriale, che non è un mero slogan, ma una strategia concreta, una vision mirata a rendere attrattiva la città e a sostenere il commercio di prossimità».
Gli esempi di trait d'union tra commercio e sviluppo non mancano: «Il Borgo delle Meraviglie, BiComix, Libri nel Borgo Antico, Calici nel Borgo Antico, La Notte dei Sospiri, Sol dell'Alba e le feste patronali cittadine hanno dimostrato la forza degli eventi come leve di richiamo turistico e commerciale. Se programmati con una logica di marketing territoriale – affiancati da almeno due iniziative significative ogni mese – questi eventi possono trasformarsi in un motore stabile per la vitalità economica di Bisceglie», sottolinea il presidente Carriera.
Infine, un invito alla città e alla politica: «Il commercio non può più essere considerato soltanto un settore economico, ma parte integrante della qualità della vita urbana. Per questo invito i rappresentanti delle istituzioni, di ogni appartenenza partitica e ideologica, a essere attivi e interessati ad affrontare temi così importanti, non solo per favorire il commercio di prossimità ma anche per rafforzare il tessuto sociale e storico della nostra città».